Bambina scomparsa a Firenze, i genitori: “La voce che si sente nel video non è di Kata”

Tredici giorni dalla scomparsa della piccola Kata. La nota diffusa dagli avvocati dei genitori. Proseguono le indagini

Fienze, 23 giugno 2023 – Tredici giorni senza Kata. E al momento le indagini, nonostante proseguano senza sosta, sono a un punto fermo. Della bambina scomparsa a Firenze lo scorso 10 giugno, infatti, non si riesce ancora a trovare traccia. Gli inquirenti stanno visionando le immagini di oltre 1.400 telecamere di sicurezza in città per cercare di trovare qualcosa. Ma al momento non è emerso nulla. 

Oggi i genitori di Kata, tramite gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, hanno fatto sapere che – in merito ai video choc ripresi dentro l’ex hotel Astor nei giorni precedenti la scomparsa della piccola – quelle immagini non hanno come protagonisti loro stessi e la figlia Kata.

“Il video in questione – si legge nel comunicato diffuso dagli avvocati – non riprende affatto la stanza ove soggiornavano i nostri assistiti”. E soprattutto, gli avvocati dei genitori informano che la voce della bambina che si sente nel video del presunto assalto alla stanza dell’albergo “non è assolutamente quella di Kata”. Nelle immagini, infatti, si sente una bambina urlare più volte “Basta!". 

13:57Gli avvocati dei genitori: “Un equivoco”Nella scorsa puntata di ‘Chi l’ha visto’ vengono mostrate le immagini di un presunto assalto a una stanza dell’ex hotel Astor. Nel corso della trasmissione i genitori di Kata avrebbero fatto sapere che quella stanza che si vede nel video era quella dove alloggiavano. Tuttavia, oggi i legali dei genitori fanno sapere che “si è trattato di un mero equivoco peraltro comprensibile dato lo stato di evidente prostrazione in cui stanno vivendo i genitori della piccola Kata”. 
14:15Nuova fiaccolata per KataLa comunità peruviana ha indetto per stasera, a 13 giorni dalla scomparsa della piccola, una nuova fiaccolata per Kata. Ritrovo alle ore 21, in via Maragliano. 
15:26Il punto dei carabinieri sulla prima telefonataMentre continuano a fioccare indiscrezioni e ricostruzioni sulla vicenda, i carabinieri cerano di ricostruire nel dettaglio quello che è veramente accaduto. Una ricostruzione, in particolare, vorrebbe collocare la prima ‘breve telefonata’ della mamma di Kata ai carabinieri alle ore 16:45 di sabato 10 giugno. La signora, inoltre, sarebbe stata costretta a un giro infruttuoso di caserme prima di poter presentare formale denuncia. Un quadro che gi investigatori cercano di confutare. Dall’Arma si precisa che la madre di Kata si è presentata in un'unica caserma e questa l'ha fatta subito accedere, allertando la prefettura affinché attivasse il piano di ricerca delle persone scomparse, prima ancora di raccogliere la denuncia. Inoltre i carabinieri hanno ricevuto una chiamata della signora Katherine Alvarez, la madre, non alle 16.45, bensì alle 18.41. In questo senso, si apprende ancora, l'operatore ha indicato alla signora di portare immediatamente una fotografia della bambina a una caserma. Richiesta che è stata prontamente recepita dalla diretta interessata.
15:40La testimonianza su Canale5: “Ho sentito una bambina piangere”A “Mattino Cinque News” una donna che vive nella zona dell’ex hotel Astor e che dice di conoscere molto bene le vie di fuga dall’albergo ha dichiarato di aver sentito una bambina piangere in quel pomeriggio dello scorso 10 giugno. “Questa bambina l’ho sentita piangere e urlare: ‘mamma, mamma, mamma’”, ha dichiarato la donna al programma di Canale5. Poi ha aggiunto: “È vero che in quell’hotel ci sono molti bambini. Ma non era un grido come gli altri: mi si è spezzato il cuore quando ho sentito quelle urla”. 
17:02Le ricerche sulle telecamere di sicurezzaNel frattempo continuano a tutto campo le ricerche degli investigatori. Dopo il vertice che si è tenuto mercoledì scorso nella Procura fiorentina, con il coordinamento del procuratore aggiunto Luca Tescaroli che conduce le indagini con i pm Christine von Borries e Giuseppe Ledda, è in pieno svolgimento il vaglio delle immagini riprese dalle circa 1.500 telecamere di videosorveglianza presenti in città. Compito quest’ultimo affidato al Ros e ai militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale dei carabinieri. Le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area dell’ex hotel Astor infatti non avrebbero fornito informazioni utili sulla scomparsa di Kata. Da qui l’esigenza di allargare il perimetro dei filmati registrati dalle videocamere che è stato esteso all'intera città, in modo da poter individuare tracce legate ai possibili rapitori della piccola Kata. Approfondimenti investigativi sono in corso anche sulle dichiarazioni rese da alcuni testimoni che avrebbero riferito di aver visto nel pomeriggio di sabato 10 giugno dietro l'albergo un furgone con targa romena dove sarebbe stata caricata della merce.
17:39Salvini: “Auspico che Kata possa essere trovata al più presto”Intervenuto sulla vicenda degli atti vandalici contro la sede della Lega e di Forza Italia a Firenze, il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha anche dichiarato: “Auspico che Kata possa essere trovata al più presto”. 
18:13A Firenze messa domenicale dedicata a KataDomenica prossima 25 giugno alle 11 nella chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, padre Juan Manuel Núñez Rubio, cappellano della comunità latino-americana celebrerà la consueta messa domenicale in spagnolo in cui si pregherà in modo particolare per la piccola Kataleya, la bimba scomparsa aFirenze il 10 giugno. Lo rende noto l'Arcidiocesi di Firenze.