Dislivelli, magari anche minimi, gradini di fronte alle attività, smussi non realizzati ma anche ostacoli di ogni tipo che possano impedire l’accessibilità a persone disabili. Spesso le barriere di cui sono costellate le città, Sesto compresa, non sono subito visibili a chi può muoversi senza problema ma esistono e rendono difficile la vita di chi deve convivere con un handicap. Proprio nell’ottica di ‘mappare’ e di eliminare questi ostacoli, nelle prossime settimane prenderà il via il lavoro di redazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) del Comune.
Dopo le procedure di legge è stato individuato il professionista a cui sarà conferito l’incarico di redigere il Piano, uno strumento di programmazione e pianificazione per migliorare l’accessibilità attraverso l’individuazione degli interventi necessari. L’importo riconosciuto per l’incarico è di circa 20mila euro. Uno strumento, quello del Peba, fondamentale per costruire una città più inclusiva e accessibile come sottolinea la vicesindaco, con delega ai Lavori pubblici, Claudia Pecchioli: "Da tempo - spiega - il nostro Comune attende di adottare il proprio Peba, un obiettivo al quale stiamo lavorando anche sulla scorta degli atti di indirizzo approvati in consiglio in questo e nello scorso mandato. Importante, al riguardo, è l’indicazione contenuta nel Piano Operativo, alla quale con questo affidamento diamo piena attuazione".
Lo strumento sarà concretizzato attraverso diversi step e dovrà partire, come base preliminare, da una analisi a tutto tondo delle barriere presenti anche in zone frequentate come il centro cittadino: "La redazione del Peba – prosegue infatti Pecchioli - partirà da una ricognizione di tutto il territorio comunale, dove si andranno a individuare criticità e situazioni alle quali prestare particolare attenzione. Da questa analisi il Piano farà derivare gli ambiti di intervento, definendone la priorità e l’importanza". Il piano potrà però anche avere effetti sulla progettazione successiva: "Sia dal punto di vista della pianificazione del territorio che dei lavori pubblici – conclude infatti Pecchioli - si tratta di uno strumento importantissimo che renderà ancora più efficaci le azioni di miglioramento dell’accessibilità e di abbattimento delle barriere architettoniche".