GABRIELE TASSI
Cronaca

Discarica franata in Appennino, i cittadini: “Fare presto con la bonifica”

Rio Rovigo, firmato un doppio esposto alle procure di Bologna e Firenze con più ipotesi di reato: inquinamento ambientale, disastro ambientale, omissione di atti d’ufficio e frana colposa

Discarica franata in Appennino, i cittadini: “Fare presto con la bonifica”

Imola, 31 marzo 2025 – L’imperativo è fare presto. Perché i rifiuti non diventino di nuovo parte integrante del territorio, perché l’archeoplastica degli anni 70 non arrivi dal Rovigo a ‘infettare’ anche il Santerno.

La protesta dei cittadini che chiedono di fare presto la bonifica prima che la discarica nel Rio Rovigo arrivi anche al Santerno
La protesta dei cittadini che chiedono di fare presto la bonifica prima che la discarica nel Rio Rovigo arrivi anche al Santerno

Tra Firenzuola e Palazzolo sul Senio dal 14 marzo, il giorno della discarica franata dopo il maltempo, si combatte già una battaglia contro il tempo. In campo cittadini, volontari e associazioni: tutti hanno firmato un patto, anzi, un doppio esposto alle procure di Bologna e Firenze con più ipotesi di reato: inquinamento ambientale, disastro ambientale, omissione di atti d’ufficio e frana colposa.

Ma al di la dell’esposto, la richiesta di quello che chiameremo ‘comitato’ è “una soluzione immediata, e un coordinamento per operarla tra aziende specializzate, amministrazioni e volontariato. Chiediamo - proseguono i firmatari - , trasparenza nelle operazioni e nel monitoraggio, chiediamo che si inizi la bonifica delle altre discariche (pare che ve ne siano altre nascoste nel versante, ndr)”.

Il Rio Rovigo, un gioiello della valle, attorno al quale, ora un ricettacolo di plastiche (si trova di tutto: sacchetti, piatti, palloni), ruotano tante attività. Per questo in prima linea ci sono residenti come Eva Pasquarella, che ha un’azienda agricola.

“La discarica del Rio Rovigo nel 1971 venne fatta in due mesi, e furono sversate 60 tonnellate. Oggi, in due settimane, dicono ne siano franate il 20 per cento. chiediamo una soluzione immediata, fino ad ora non è sufficiente quanto è stato fatto”.

Discarica franata in Appennino, i cittadini: “Fare presto con la bonifica”