Sacchi neri a profusione abbandonati sul terreno. Poco più in là altre mini discariche di rifiuti con tanto di sedie e carrellini in bella vista. Evidentemente un trasloco ‘casalingo’. Scenari visti e fotografati, ieri mattina, all’interno di un polo che dovrebbe essere di assoluta eccellenza nel mondo: il polo scientifico universitario e tecnologico di Sesto che, dall’anno scorso, accoglie anche gli studenti del Liceo Agnoletti.
Il fenomeno, fra l’altro, non è nuovo in zona ma certo non rappresenta un bel biglietto da visita per chi arriva, magari da fuori Italia: "Bene gli ispettori di Alia – commenta al proposito il capogruppo di Italia Viva Gabriele Toccafondi - ma il tema dell’abbandono dei rifiuti non è ormai passeggero e casuale. Servono gli ispettori, servono le telecamere e servono multe salate. Poi c’è il tema dei cestini sempre perennemente pieni anche perché c’è chi ci butta i sacchetti della nettezza. Paghiamo la Tari più alta di sempre e il tema dei rifiuti va affrontato di petto con il gestore e con i controlli".
In realtà Alia, per cercare di arginare il fenomeno dei rifiuti abbandonati, punta, oltre che sulle sanzioni, anche su strategie di comunicazione originali, che partono dal basso e puntano a responsabilizzare i cittadini nella segnalazione di comportamenti scorretti, messe in campo anche a Sesto con un primo tour. Vere e proprie azioni di ‘guerrilla marketing’, promosse per sensibilizzare i cittadini contro l’abbandono dei rifiuti, sono state infatti effettuate, nei giorni scorsi, in via della Chiesa, via Potente, via Corsi Salviati e in piazza IV Novembre dove ignoti avevano abbandonato, oltre a sacchetti di rifiuti non differenziati, un passeggino, una moto giocattolo, ma anche onduline da terrazzo e taniche contenenti liquidi non identificabili.
Su questi materiali è stato apposto, dagli ispettori ambientali, un appariscente adesivo giallo e nero che rilancia il claim della campagna di Alia ‘Ritiro in corso. Lasciato da un incivile!’ e che ha richiamato l’attenzione di tanti che si sono soffermati per assistere alle attività in corso e chiedere informazioni.
L’iniziativa di ‘guerrilla marketing’ è inserita nel piano di lancio di Aliapp, l’applicazione di Alia scaricabile gratuitamente per sistemi Ios e Android, che permette a tutti di effettuare segnalazioni di vario genere (comprese quelle relative ai rifiuti abbandonati), prenotare un ritiro ingombranti al proprio domicilio, consultare i calendari di raccolta nelle aree in cui è attivo il servizio porta a porta, scoprire il punto di raccolta più vicino, richiedere un servizio commerciale e tanto altro.