Disforia di genere, Gasparri presenta un’interrogazione sui trattamenti di Careggi

Nel mirino del capogruppo al Senato di Forza Italia c’è la triptorelina, che secondo lui sarebbe somministrata “senza alcuna assistenza psicoterapeutica e psichiatrica”

Gasparri punta il dito contro Careggi (foto Ansa)

Gasparri punta il dito contro Careggi (foto Ansa)

Firenze, 20 dicembre 2023 – Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha presentato un’interrogazione alla presidenza del Consiglio e al ministro della Salute per approfondire quello che avviene all’ospedale Careggi di Firenze, dove c’è un centro per il trattamento disforia di genere nei bambini.

"Nonostante l'evidente delicatezza del trattamento, ho appreso che all'ospedale Careggi di Firenze la triptorelina, autorizzata dall'Agenzia europea del farmaco per uso veterinario, verrebbe somministrata a bambini di 11 anni senza alcuna assistenza psicoterapeutica e psichiatrica. Anche perché in quell'ospedale semplicemente non c'è un reparto di neuropsichiatria infantile - spiega Gasparri - Non solo. Le valutazioni psicologiche dei giovanissimi che arrivano al Careggi per avviare il percorso di cambio di sesso sembrerebbe siano particolarmente superficiali. E il via libera al ricorso dei farmaci sarebbe basato sul presupposto, inaccettabile, che con la pubertà bloccata i bambini hanno tempo di esplorare la loro identità di genere e decidere se proseguire il percorso di transizione. Chiaramente, se tutto questo fosse confermato, non potremmo tollerarlo”.

Da qui la richiesta di chiarimenti. Gasparri chiede anche di valutare “l'eliminazione della prescrizione della triptorelina dai farmaci dispensati a carico del servizio sanitario nazionale per il disturbo di genere - prosegue il senatore -. Credo sia inoltre necessario che il comitato nazionale di bioetica, che sull'uso della triptorelina si era espresso ormai più di 5 anni fa, torni a formulare una valutazione”.