Firenze, 24 gennaio 2024 – «È solo una verifica di quello che è stato fatto e se sono state seguite le normative vigenti. Non è un gesto punitivo assolutamente». Queste le parole del ministro della Salute Orazio Schillaci in merito al fatto che ispettori ed esperti del ministero della Salute sono all'ospedale Careggi di Firenze per avviare un Audit, un confronto, con i clinici del nosocomio in merito ai percorsi relativi al trattamento dei bambini con disforia di genere e all'uso del farmaco triptorelina.
A Careggi il centro per la disforia di genere. Cos’è e di cosa si occupa
Intanto continua anche nella giornata l’ispezione all'ospedale Careggi. La relazione degli esperti, afferma all'Ansa il capo della segreteria tecnica del ministro, Mara Campitiello, sarà consegnata al ministro Schillaci entro 15 giorni.
Sulla base della relazione e delle valutazioni degli ispettori, il ministro se necessario valuterà eventuali decisioni o approfondimenti anche rispetto a una revisione dell'iter di trattamento.
Alessandro Zan: “Crociata ideologica contro Careggi”
“Contro l’ospedale Careggi di Firenze e il suo personale sanitario è in atto una vera e propria crociata politica, che, attraverso le pressioni della destra, sta spingendo il ministero della Salute a intralciare l’operatività della struttura sanitaria stessa. Gli ispettori ministeriali, che da ieri indagano all’interno della struttura, sono solo l’ultimo atto di una serie di azioni che hanno una precisa finalità: fermare quello che è un centro di eccellenza per l’assistenza psicologica e sanitaria a persone e adolescenti transgender. Mi chiedo come la destra, e in particolare il ministro Schillaci, non ascoltino il grido a difesa del centro delle decine di genitori che ribadiscono come il Careggi abbia salvato la vita dei propri figli. L’identità di genere è un diritto fondamentale della persona, come la Consulta ha ribadito in più sentenze, sancito dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Così come il diritto costituzionale alla salute deve essere garantito a ogni persona. Siamo evidentemente di fronte all’ennesimo attacco di questa destra verso la comunità lgbtqia+ italiana: si vuole colpire il Careggi per colpire le persone transgender, ed è semplicemente crudele e vergognoso. Ho presentato una interrogazione al Ministro Schillaci, con i colleghi Bakkali e Furfaro, per chiedere che si fermi immediatamente questo atteggiamento transfobico delle istituzioni che sta ledendo i diritti, la vita e la dignità di alcune cittadine e alcuni cittadini”. Ha detto Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti nella segreteria del Partito Democratico.