FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Distretto Italia, il lavoro che c’è. Così le aziende lanciano i giovani

Il vertice delle 50 imprese che fanno parte del progetto con i neo assunti nella galleria San Donato sull’A1

Un momento del vertice di Distretto Italia, ieri nella galleria San Donato sull’A1

Un momento del vertice di Distretto Italia, ieri nella galleria San Donato sull’A1

di Fabrizio MorviducciFIRENZE"Distretto Italia": formazione e lavoro. Il progetto, curato dal consorio di aziende Elis nato nel 2023 sotto la presidenza di turno dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, è un fiore all’occhiello nazionale per la capacità di preparare giovani al mondo del lavoro e successivamente collocarli. I vertici delle 50 aziende e i neo assunti si sono ritrovati ieri nella galleria San Donato cantiere dell’A1 che sta ampliandosi con la terza corsia per un meeting sui progetti in corso e per presentare ai nuovi assunti gli obiettivi del loro lavoro. Un posto altamente simbolico quello scelto per fare il punto su "Distretto Italia" che ha aperto le attività 2025 con un primo obiettivo di formazione di 941 persone sul territorio nazionale. Nell’ultimo anno e mezzo sono stati portati a termine oltre 60 percorsi di formazione gratuiti. Il progetto ha garantito un tasso di inserimento pari al 97%, con 854 persone inserite nelle aziende che aderiscono all’iniziativa.

In particolare, sono più di 150 quelle assunte nell’ambito del Gruppo Autostrade per l’Italia, di cui quasi un terzo operative nei cantieri e nelle sedi toscane di Aspi. "Il luogo scelto oggi è per noi molto significativo – spiega Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – perché racconta della capacità delle persone di tradurre in realtà i grandi progetti grazie alle competenze, al lavoro e con una buona dose di determinazione. In questo cantiere ogni giorno sono impegnate oltre 300 persone, alcune delle quali formate e inserite proprio grazie al progetto Distretto Italia, un’iniziativa in grado di mettere in contatto imprese e giovani per introdurli ai mestieri tecnici di cui oggi abbiamo sempre più bisogno e per garantire loro delle opportunità di lavoro qualificato e sicuro".

Il settore energia e dati e quello dei trasporti sono nel 2025 i due ambiti nei quali le imprese di "Distretto Italia" registrano il fabbisogno di formazione e inserimento professionale più elevato. Segue a poca distanza quello delle grandi opere, che si concentrano soprattutto nel settore stradale e delle costruzioni navali. Nel dettaglio, le aziende cercano giuntisti di fibra ottica, operatori elettrici e tecnici del fotovoltaico, capitreno e macchinisti nel settore ferroviario, carpentieri e site manager nei cantieri. Importante anche il fabbisogno registrato nel settore alberghiero. "Quando la formazione è disegnata e realizzata insieme alle aziende – sottolinea Pietro Cum, Amministratore delegato di ELIS – apre veramente le porte al mondo del lavoro e offre ai giovani la possibilità di costruirsi un progetto di vita".

E non è un caso che l’evento si sia svolto all’interno di uno dei cantieri che in questo momento qualificano di più lo sforzo di potenziamento della rete autostradale. La nuova galleria San Donato, con i suoi 923 metri di estensione rientra nell’ambito del progetto di potenziamento della A1 toscana nel tratto tra Firenze Sud e Incisa. Il piano complessivamente si compone di due fasi: la prima, già conclusa, ha consentito l’apertura al traffico dei primi 6 km tra Firenze Sud e il semiviadotto San Giorgio. La seconda, in cui rientra anche la costruzione della nuova San Donato, prevede invece l’ampliamento per ulteriori 12,5 km, a completamento del tratto già aperto al traffico.