I requisiti per la pensione anticipata, nel 2025,
variano a seconda
del sistema contributivo
del lavoratore. Per i lavoratori che rientrano nel sistema retributivo puro o misto la pensione anticipata è accessibile, indipendentemente dall’età, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
La modalità di calcolo
dipende dal raggiungimento
di almeno 18 anni di contributi entro il 1995.
Per i lavoratori soggetti
al sistema contributivo puro, cioè coloro che hanno
iniziato a versare dal 1° gennaio 1996, la pensione è possibile a 64 anni
con almeno 20 anni di contributi, ma solo se l’assegno è almeno 3 volte superiore all’importo sociale. Questo criterio, legato
alla maggiore severità del calcolo contributivo, è raggiungibile solo da chi ha avuto carriere ben retribuite.
Chi ha versamenti in diverse gestioni previdenziali può sommarli per raggiungere i requisiti, mantenendo comunque gli stessi parametri di contribuzione.
Per le donne, le soglie dell’assegno minimo possono essere ridotte: 2,8 volte l’assegno sociale
con un figlio, o 2,6 volte con due o più figli.
Dal 2030, saranno richiesti almeno 30 anni di contributi
e un assegno pari a 3,2 volte l’importo sociale.
Inoltre, un tetto massimo
di 5 volte il trattamento minimo limiterà gli assegni fino al raggiungimento
dell’età per la pensione di vecchiaia.
mo.pi.