REDAZIONE FIRENZE

Domenica al museo Tutti i tesori a costo zero

Dagli Uffizi al giardino di Boboli fino alla new entry Palazzo Davanzati. Visitabile anche la preziosa sezione egizia dell’Archeologico Nazionale.

Torna oggi la Domenica al museo, l’iniziativa del Ministero della Cultura con ingresso gratuito in monumenti, musei, gallerie, parchi e giardini monumentali dello Stato. A Firenze sarà possibile visitare gratuitamente la Galleria degli Uffizi aperta gratis la prima domenica del mese dalle 8.15 alle 18.30, Palazzo Pitti (8.15 - 18.30), Giardino di Boboli (8.15 - 18.30), Galleria dell’Accademia (8.15 - 18.50), Museo del Bargello (8.15 - 18.50), Cappelle Medicee (8.15 – 18.50) e Palazzo Davanzati (13.15 alle 18.50).

A costo zero anche il Museo Archeologico Nazionale e la sua sezione egizia che conta circa 15mila reperti e comprende materiale che va dalla preistoria all’epoca copta, con notevoli raccolte di stele funerarie, vasi, ushabti, amuleti e sarcofagi. Tra i numerosi capolavori esposti si possono ammirare il carro della XVIII dinastia, il pilastro e il rilievo con la dea Maat dalla tomba di Sethy I, scavata nella Valle dei Re a Tebe, il corredo della nutrice di una figlia del faraone Taharqa, il rilievo con gli scribi dalla tomba del faraone Horemheb a Saqqqara, i sarcofagi appartenenti ai Grandi Sacerdoti del dio Amon scoperti nel nascondiglio di Bab el-Gasus e il ritratto di una donna del II secolo d.C., un esemplare dei cosiddetti ritratti del Fayum che in epoca romana venivano posti sui volti dei defunti mummificati, tra le bende.

Aperti e gratuiti come sempre il Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi, il Parco di Villa il Ventaglio, le Ville medicee della Direzione regionale: La Petraia, il Giardino di Castello e la Villa medicea di Poggio a Caiano con il Museo della Natura Morta che espone oltre duecento dipinti provenienti dalle collezioni appartenute ai Medici. Predominano i fiori, in tutte le varietà e disposti nei modi più fantasiosi, i frutti, gli animali ma anche oggetti preziosi o di uso comune e composizioni cariche di significato simbolico.

Rossella Conte