REDAZIONE FIRENZE

Don Giovanni, il Maggio torna a cantare

Via al calendario lirico del Festival con il capolavoro di Mozart diretto da Mehta con un cast di grande impatto vocale e teatrale

Don Giovanni, il Maggio torna a cantare

Con la prima di Don Giovanni di Mozart, stasera alle 18, prende avvio il calendario lirico dell’85ª edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Alla testa dell’orchestra, Zubin Mehta. L’allestimento, che ha dovuto rinunciare alle ambizioni iniziali per ripiegare su una regia collaudata, firmata da Giorgio Ferrara per il Festival di Spoleto, corredata dalle scene di Dante Ferretti e dai costumi di Maurizio Galante e ripresa per l’occasione da Stefania Grazioli, prende avvio dalle riflessioni di Søren Kierkegaard su Don Giovanni e si ispira al magnifico cimitero monumentale di Stagliano ponendo il suo pantheon sullo sfondo. Ma, complici le luci e i costumi sgargianti, complessivamente c’è più vita che morte; e Mehta, che guida con determinazione la cavalcata, ammette: "Ormai sono diventato quasi fiorentino e non potevo immaginare di cancellare questa e le altre produzioni. Dobbiamo sacrificarci per salvaguardare la città e il suo festival". Il cast, sottolinea il maestro, è da sogno e si distingue per l’omogeneità e la qualità delle voci ma soprattutto (fatto non scontato ma indispensabile nell’opera del Settecento) per le straordinarie doti teatrali di tutti i protagonisti.

Luca Micheletti indossa i panni del libertino per eccellenza e ne coglie l’essenza nella voce e nelle movenze spavalde con la naturalezza dell’attore di prosa (e l’eclettismo è tale che sarà lui, alla Pergola, a interpretare il Misantropo di Molière dal 16 maggio). Markus Werba, che molte volte nella sua carriera ha incarnato Don Giovanni, debutta nel ruolo del servitore Leporello. E poi, Jessica Pratt nel ruolo di Donna Anna e Ruzil Gatin come Don Ottavio; Anastasia Bartoli è Donna Elvira; mentre Benedetta Torre interpreta Zerlina. Eduardo Martinez e Adriano Gramigni, talenti dell’Accademia del Maggio, sono Masetto e il Commendatore. Durante l’intervallo verrà inaugurata dal commissario Onofrio Cutaia e da Pippo Corsi Zeffirelli una serie di pannelli decorativi dedicati a Franco Zeffirelli. Il percorso fotografico ripercorre i 60 anni di collaborazione - discontinua ma caratterizzata da alcune pietre miliari - tra il grande regista e il teatro.

Tra gli ospiti sono attesi la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, gli assessori Giovanni Bettarini in rappresentanza del sindaco e Titta Meucci, l’ambasciatrice australiana Margaret Twomey; il neo presidente del Festival Pucciniano Luigi Ficacci; il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti; la presidente del Conservatorio Cherubini Rosa Maria De Giorgi; Mauro Campus e Valdo Spini, membri dell’ex consiglio d’Indirizzo del Maggio; Mario Curia, presidente dell’Accademia del Maggio. E inoltre l’attore Umberto Orsini, la sovrintendente della Fondazione Arena di Verona Cecilia Gasdia e Pippo Corsi Zeffirelli con Caterina D’Amico. Altre recite il 3, 6, 9 e 12 maggio.

Chiara Caselli