Don Vincenzo
Arnone
Un giorno del 1929, racconta Piero Bargellini, "capitò nello studio di Giovanni Papini un giovane prete meridionale, basso e tarchiatello, tondo di faccia ed occhiali, i neri capelli radicati fino a metà della fronte. Ingoffato nella veste talare, con le braccia corte, le mani tozze dure, sembrava uscire da un orto parrocchiale, coltivato da lui stesso e non da una biblioteca erudita...". Alla fine dell’incontro , imbarazzato e timido, quel pretino andò via e Bargellini gli corse dietro dicendogli: "Il suo nome, cognome e indirizzo?". E quello rispose: "Don Giuseppe De Luca, Via Barnaba Tortolini 2, Roma". E di rimando Bargellini: "Noi due dobbiamo diventare amici". E così fu. Ecco, sono racchiuse in questo breve ricordo, la figura, la personalità e la cultura di quello che di lì a qualche anno a Firenze e in Italia doveva essere il prete-letterato più incisivo e impegnato per un trentennio, fino al 19 marzo 1962, quando, appunto 60 anni fa moriva a Roma. Se Papini e Bargellini erano i due punti cardine della cultura fiorentina, De Luca, poco a poco, timidamente ma in maniera decisa e forte, divenne il loro ispiratore, il loro ’correttore’ o mediatore tra il capoluogo toscano e Roma; e andò a finire che, o sotto pseudonimo o con il vero nome, De Luca fu determinante nella collaborazione al Frontespizio. S’inserì molto bene nella cultura fiorentina perfino come stile, lessico in un altalenare di ironia, sarcasmo, e perfino benevolo disprezzo nei confronti dei due scrittori in questione, con frizzi e guizzi, rabbuffi e affettuosità. Il suo nome potrebbe stare benissimo accanto a quello di don Mazzolari, don Milani, don Sturzo... In altro campo, quello culturale letterario, che non è marginale, se pensiamo che egli fondò la casa editrice di Storia e letteratura che tuttora esiste e che al suo capezzale, qualche giorno prima del 19 marzo, si recò Papa Giovanni, che era semplice nei modi e nei rapporti, ma non era uno sprovveduto e aveva intuito in De Luca una mente lucida e schietta, che amava la Chiesa.