REDAZIONE FIRENZE

Doni sì, ferie no. E tutti in famiglia: "Io compro gioielli un anno prima"

Che Natale sarà per le famiglie? Tradizione e sorprese. Le voci dei fiorentini

Doni sì, ferie no. E tutti in famiglia: "Io compro gioielli un anno prima"

Che Natale sarà per le famiglie? Tradizione e sorprese. Le voci dei fiorentini

Se c’è una cosa su cui concordano tutti i fiorentini è il grande pranzo in famiglia e con il menù della tradizione. Per il resto, al solito si dividono tra guelfi e ghibellini, ovvero c’è chi per Natale farà i regali e chi invece non perderà tempo tra scotch e nastri, chi si concederà una vacanza e chi giusto una pausa per Natale, come ad esempio chi ha un’attività. Natale da sempre è un periodo strategico per far quadrare i conti a fine anno: "Ancora non so quello che farò, ma comunque sarà un Natale all’insegna della tradizione e il pranzo sarà in famiglia – dice ad esempio il commerciante Carlo Caldini – Non penso di prendere ferie, altrimenti mi annoio… E anche perché per me il Natale è come la tredicesima: si vende molto più vino, soprattutto le bollicine". Anche per chi lavora al mercato è un momento di lavoro intenso: "Ci sono i pranzi, le cene, i regali...– spiega Fabrizio Matulli – Faremo dei mercatini in piazza Strozzi e saranno giorni dove cerchiamo di fare il meglio perché poi gennaio e febbraio sono mesi morti. Quindi niente ferie, casomai partiremo 2-3 giorni dopo Befana: costa meno e cala il lavoro. A Natale staremo a casa in famiglia. I regali? Solo ai figli. Le spese sono sempre di più e i guadagni sempre meno".

"Abbiamo un’azienda agricola e a Natale ci fa piacere stare tutti insieme, amici parenti e… animali: cavalli, gatti e cani. Con loro non ci sono ferie, ma non c’è sacrificio, anzi è un piacere, ti insegnano ogni giorno qualcosa", gli fa eco Francesco Presciani. Natale di lavoro anche per chi lavora nella ristorazione: "Chiudiamo dal 24 al 26 e il Natale sarà in famiglia. Le ferie invece a inizio dicembre – dice Cosimo Vanzetto – Il budget dei regali rimane invariato, ma punto sul Black Friday". Natale lavorativo anche per gli ospedalieri: "Il nostro compito è rendere più sereni possibile i pazienti", sottolinea l’oss Filippo Castelli che aggiunge: "Ancora non ho iniziato a fare regali... Aspetto sempre l’ultimo momento e in qualche caso non bado a spese".

C’è chi invece per i regali ha avuto lungimiranza: "A gennaio sono andata in una gioielleria dove alcuni articoli erano scontati del 50%. E a gennaio 2025 ripartirò con il ciclo", consiglia Rosalba Pedrotti.

Carlo Casini