
Mattea Masciaveo aveva 30 anni
Firenze, 16 febbraio 2018 - L'autopsia rivela che sarebbe stata un'embolia a uccidere la donna incinta morta in ospedale a Careggi dopo un delicato intervento chirurgico. L'indagine autoptica ha rivelato la presenza appunto dell'embolia. Sulla morte della donna è stato aperto un fascicolo in procura. E il magistrato Angela Pietroiusti ha disposto l'esame proprio per capire di più sul decesso, pur se il decorso post operatorio sembrava regolare.
I medici non hanno potuto salvare neanche il bambino che la donna aveva in grembo. I funerali della trentenne sono stati celebrati in una chiesa di Firenze. Gli accertamenti della procura cercheranno di capire se ci siano stati degli errori da parte dei medici. La vittima era stata trasferita a Careggi da un altro ospedale per la delicatezza della sua situazione: la gravidanza era ad alto rischio. I problemi erano dati da alcune coliche biliari che stavano dando problemi al pancreas.
"Il decorso post operatorio - spiegano i medici - è stato regolare fino alla mattina successiva quando all'improvviso la paziente ha avuto un arresto cardiaco. Sono state immediatamente attivate le procedure di rianimazione ed è stato praticato un cesareo di emergenza in pochi minuti al letto della paziente. Purtroppo non è stato possibile salvare la né donna né il bambino".
E' stato immediatamente attivato un approfondimento anche da parte della direzione sanitaria in collaborazione con il Rischio clinico aziendale e della Regione per le necessarie valutazioni