CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, donna molestata nella notte. Salva grazie alla solidarietà di San Frediano

È stata circondata da un gruppo di malintenzionati ma una passante è riuscita a farle guadagnare rifugio al Torrino Santa Rosa, da cui il barista l'ha poi riaccompagnata a casa

La Rondinella al Torrino Santa Rosa è un presidio di sicurezza nelle sere d'Oltrarno

La Rondinella al Torrino Santa Rosa è un presidio di sicurezza nelle sere d'Oltrarno

Firenze, 20 maggio 2024 – Sarebbe potuta andare a finire male per lei, se non fosse intervenuta una passante e se non ci fosse stato a poche decine di metri il circolo della Rondinella al Torrino Santa Rosa a fare da presidio, ma per fortuna l’unica conseguenza è stato un grande spavento. È successo la sera tra mercoledì e giovedì in San Frediano, poco dopo la mezzanotte, quando una donna è entrata visibilmente impaurita nel circolo dove si stavano completando le operazioni di chiusura.

La signora ha riferito a uno dei baristi di essere stata appena insidiata da un gruppetto di stranieri davanti alle Poste di via Bartolini a Firenze poiché era stata avvicinata da nell’ombra da due uomini nordafricani, che le avevano riferito di essere tunisini e cercavano di intrattenerla in quell’angolo oscuro. Probabilmente un terzo uomo era presente dietro gli altri nell’ombra. Non si sa quali fossero le loro intenzioni, ma certamente non erano limpide: forse volevano derubarla, pensando che trovandosi davanti al Postamat avesse appena prelevato; oppure tentavano un approccio che sarebbe potuto sfociare di lì a poco in violenza fisica, dal momento che nonostante i suoi ripetuti solleciti a lasciarla in pace, continuavano circondarla: “Uno mi aveva chiuso un lato mettendo la bicicletta per traverso, un altro mi chiudeva il lato opposto”.

Ma fortunatamente in quel momento è passata un'altra donna che capendo quanto stava accadendo, ha detto che stava per chiamare i carabinieri, così dopo poco la compagine molesta si è dileguata nelle tenebre. La vittima si è recata perciò a cercare rifugio al Torrino; ma visto che il locale stava per chiudere e lei temeva di rincontrare quei soggetti per la strada, uno dei baristi si è offerto di accompagnarla a casa a piedi. “Non è possibile non essere più neanche libere di tornare a casa la sera”, ha commentato amareggiata.

Un episodio che manifesta le due facce d’Oltrarno: da una parte sacche di insicurezza che attanagliano pure il quartiere della città più vivo la sera; dall’altra tanta solidarietà nel vicinato, sia per il coraggio mostrato dalla passante, sia per l’atto di galanteria del barista.

“Purtroppo ormai in città succedono frequentemente questi episodi – commenta il presidente del circolo Roberto Ciulli – Si spera la situazione si tranquillizzi ora in estate, quando più gente esce dopo cena. Se ci sono dei presidi nella zona va a vantaggio di tutti. Dobbiamo stare tutti attenti a ciò che accade e aiutare chi è in difficoltà, il nostro barista è stato davvero bravo”.