Donne e lavoro Eterno gap. Più laureate ma meno occupate

Pubblicato il nuovo bilancio di genere che fotografa la condizione femminile nel Comune

Più uomini al lavoro, più donne laureate. Ancora poche imprese al femminile, e se la giunta è ‘rosa’ in consiglio comunale ci sono 17 uomini e 10 donne. Sono i numeri del bilancio di genere stilato dal comune di Scandicci in collaborazione con l’università di Firenze. L’atto è stato approvato nell’ultima giunta del 2023 e rappresenta una fotografia dei rapporti uomo-donna sul territorio comunale. Il documento rappresenta un punto di partenza in ottica paritaria e di genere. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è prendere atto del dato di partenza per sviluppare politiche paritarie in modo da rendere più equa la via dei propri cittadini e delle proprie cittadine, oltre a dare impulso di parità agli organismi della macchina comunale. L’analisi del bilancio di parità è partita da quella del contesto demografico, per poi passare ai settori nevralgici che caratterizzano una comunità: il lavoro, l’istruzione, gli organi di governo. E sul fronte dei lavoratori, i dati analizzati (camera di commercio 2022) indicano che a Scandicci tra gli occupati ci sono più uomini, 11986 che donne, 10358. Nel comparto della disoccupazione invece ci sono più donne 917 che uomini (744). Delle 4619 imprese censite nel ’22, 933 sono in rosa, ossia meno di un quarto. Passando al confronto sul livello di istruzione, quello prevalente è il diploma di scuola superiore. In questo più o meno donne e uomini si equivalgono (39,5 contro 39,4%). Ci sono però più uomini con la licenza media rispetto alle donne (33 contro 25%) e ci sono più donne laureate 14,8% rispetto agli uomini 12,1%. Dando un’occhiata agli organismi di governo, in giunta ci sono 4 uomini e 3 donne, mentre in consiglio ci sono 17 consiglieri e 10 consigliere. L’analisi dell’università che ha portato alla compilazione del bilancio di genere, serve all’amministrazione per realizzare un piano di azioni che puntino a raggiungere una situazione di benessere e sicurezza organizzativa sul luogo di lavoro e favorire maggiore condivisione e partecipazione al raggiungimento degli obiettivi, migliorare la comunicazione, l’informazione e accrescere conoscenza e consapevolezza su tematiche di genere e pari opportunità; contrastare i fenomeni di mobbing, molestie e discriminazioni all’interno della macchina amministrativa.

Fabrizio Morviducci