"Nel 2019, partirà il ‘braccio’ che dalla Fortezza da Basso entrerà in centro, all’altezza di piazza San Marco, passando per piazza della Libertà. Nel 2020, poi, potremmo partire con le linee di collegamento con Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli". Così Dario Nardella, in data 18 dicembre 2018.
Non è andata esattamente così. Al 24 di novembre del 2024 il ’braccio’, ovvero la Vacs, non è ancora in servizio (lo sarà, salvo sorprese, tra un pugno di settimane, sotto Natale, ma nel frattempo saranno trascorsi sei anni dalla promessa dell’allora sindaco).
Perché veda la luce invece la linea 3.2.1, da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, si dovrà aspettare – correndo tra l’altro con il fiatone visto che i cantieri per ora sono poco oltre la soglia dello zero – almeno la fine del 2026. Tre anni di ritardo sulla tabella di marcia con annessi disagi per viabilità e cantieri.
Fotografiamo lo stato dell’arte. La Vacs – due anni di lavori con relativo stillicidio veicolare sull’asse Fortezza-Libertà e roventi polemiche per i lavori in via Cavour e in San Marco – vede finalmente la luce. Dovrebbe partire intorno alla metà di dicembre anche se una data certa al momento non c’è. C’era, indicativa, prima dell’estate quando l’ex assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti aveva assicurato che il Sirio avrebbe preso a scorrazzare tranquillamente sui binari in agosto, ben prima dell’inizio delle scuole.
Così non è andata e – a colpi di martelli pneumatici e di sfuriate della sindaca Sara Funaro con le ditte – si è arrivati quantomeno alla prospettiva di accendere i motori sotto l’albero (e non ancora più tardi).
Ma la sfida vera viene adesso. Entro il 31 ottobre del 2026 – c’è da tener conto della copertura finanziaria dei fondi del Pnrr – ci saranno da distendere 7 chilometri e 200 metri di binari (e da tirar su 17 fermate) per allestire il letto in cui Sirio dovrà traghettare i passeggeri da piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli lungo la spina dorsale dei viali di circonvallazione. "Faremo un grande sforzo con le ditte e i cantieri" promette l’assessore alla Mobilità di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio. I lavori dovrebbero prendere il via con l’inizio dell’anno nuovo ma ancora gli uffici del Comune stanno studiando il cronoprogramma e sopratutto la calendarizzazione degli interventi.
Qualcosa, tra le opere accessorie, si è iniziato a fare in particolar modo a Bagno a Ripoli dove lungo il pian di Ripoli (dopo viale Europa) sono stati allestiti i cantieri per l’allargamento della carreggiata che garantirà ancora due corsie per senso di marcia alle auto con la tramvia destinata a occupare la sede centrale della strada. Anche i lavori al parcheggio scambiatore, assicura il neosindaco ripolese Francesco Pignoti, sono a buon punto.
E in città? Per ora sono iniziati i cantieri del nuovo ponte carrabile che allaccerà Gavinana a Bellariva tra via Villamagna da una parte e il lungarno Aldo Moro dall’altra e, spiega ancora Giorgio, "sono stati realizzati già molti interventi di rifacimento stradale", opere che serviranno ad "alleggerire il traffico dei viali di circonvallazione". Ora dunque si attende soltanto il cronoprogramma fondamentale non solo per gli automobilisti che dovranno riorganizzare i loro percorsi ma anche per i commercianti, in particolare quelli della zona Giannotti-Europa, legati alla logistica infrastrutturale non solo per gli affari ma anche per gli accordi con i fornitori.