Il medico Stefano Soldani si è avvalso della facoltà di non rispondere. Tuttavia, in occasione dell’interrogatorio di garanzia davanti al gup, Antonella Zatini, dopo il suo arresto per il caso dei falsi green pass, ha reso delle dichiarazioni spontanee. Il giudice ha preso in considerazione alcune problematiche private del medico, è ha accordato un affievolimento degli arresti domiciliari per permettere a Soldani di assistere un familiare: potrà uscire all’interno di una finestra tra le 10 e le 18.
"Chiariremo meglio dinanzi ai due sostituti procuratore", annuncia l’avvocato Gianni Lopez, che difende Soldani assieme alla collega Paola Ghelli. "Alcune delle contestazioni non appaiono molto chiare", aggiunge. Soldani deve rispondere di falso, peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, rifiuto d’atti d’ufficio, violenza privata. Ci sono altri 35 suoi pazienti indagati, a molti dei quali è stato sequestrato il green pass perché gli sarebbe stato dato nonostante una mancata vaccinazione.