Firenze, 12 luglio 2023 - Nasconde la droga nel contatore dell'acqua di una residente in pieno giorno. Ma quando gli chiede spiegazioni, il ragazzino, come a sberleffo, le risponde spazientito: "Non sono affari suoi". L'episodio è avvenuto in via Spontini, nel quartiere di San Jacopino, lunedì prima di pranzo. "Quando sono tornata a casa ho visto un ragazzino a torso nudo che aveva aperto e richiuso lo sportello del contatore, all'inizio ho pensato a una lettura ma poi ho capito che chi avevo davanti non era un tecnico" racconta la residente. Allora la donna ha trovato il coraggio di avvicinarsi per chiedere al ragazzino di andarsene. "Un'altra signora passava di lì e insieme gli abbiamo detto di allontanarsi. Lui allora ha tirato fuori una bustina trasparente con all'interno polvere bianca e si è diretto verso piazza San Jacopino. E' assurdo tutto questo, di giorno, senza nessuna paura". La donna racconta anche delle notti insonni passate ad aspettare i figli ("Non gira bella gente e sono molto preoccupata" le sue parole) e dell'escalation di violenza e atti vandalici. "Anche io, quando torno da lavoro, ho paura. Infatti, sto pensando di munirmi di spray al peperoncino - aggiunge -, però tutto questo non è giusto".
L'episodio è stato denunciato ai carabinieri. A raccogliere la segnalazione il comitato San Jacopino: "Siamo davvero arrivati oltre il confine dell'immaginabile, nascondere droga all'interno degli sportelli del gas in pieno giorno vuol dire solo una cosa: mancanza di controllo e di pene certe – non usa giri di parole Francesca Lorenzi, presidente del comitato - Stiamo facendo di tutto per riportare la legalità in questo quartiere ma sembra che i nostri appelli rimangano sempre inascoltati. Avevamo denunciato anche la situazione in cui si trovava l' ex Hotel Astor, eppure anche in quel caso tutto è rimasto silente fino al tragico evento della scomparsa della piccola Kata". Poi Lorenzi apre le spalle: "Ormai la droga è all'ordine del giorno e purtroppo gira anche fra i giovanissimi, tanto che gli spacciatori vengono visti spesso ai giardini di via Maragliano. Siamo davvero esasperati, chiediamo che l'amministrazione comunale ci ascolti".