Firenze, 18 gennaio 2023 - Credeva di farla franca e, in sella alla sua due ruote, quando ha visto gli uomini in divisa ha cominciato a pedalare sperando di non dare nell'occhio. Quando ha capito che l'attenzione dei poliziotti però era rivolta proprio verso di lui ha cercato prima di accelerare e poi di liberarsi di quanto aveva addosso. Un movimento che non è sfuggito alle forze dell'ordine le quali hanno arrestato il pusher. Secondo quanto ricostruito, infatti, è finito in manette ieri sera in via della Scala un cittadino marocchino di 26 anni, arrestato per illecita detenzione di sostanza stupefacente.
La volante del Commissariato San Giovanni stava transitando tra le vie del centro cittadino per effettuare uno specifico servizio finalizzato al contrasto della vendita e del consumo di sostante stupefacenti quando ha notato un giovane di origini nordafricane in sella ad una bicicletta che, nonostante la pioggia battente, pedalava lentamente con fare guardingo. Insospettiti, gli agenti hanno deciso di fermare il ragazzo che da subito si è mostrato insofferente alla presenza della polizia, e che in tutti i modi ha cercato di evitare il controllo, accelerando il passo e cercando di liberarsi frettolosamente di un involucro che aveva addosso.
La mossa però non è sfuggita agli occhi degli agenti che hanno recuperato l’oggetto: una confezione contenente 10 dosi di cocaina pronte per essere smerciate per le strade fiorentine. Dopo ulteriori accertamenti, i poliziotti hanno rinvenuto nel borsello e nel giubbotto dell’uomo materiale per il confezionamento di stupefacenti e una somma di denaro contante suddivisa in banconote di piccolo taglio nonostante il 26enne risultasse disoccupato.
Arrestato, il giovane marocchino è stato quindi condotto in Questura in attesa del rito della direttissimo. Intanto sulla pagina Facebook del comitato Palomar Palazzuolo, i residenti scrivono: “Pipetta di crack in via Palazzuolo. Tornare a casa con i bambini, sullo stesso marciapiede. Un vero piacere”. A corredo la foto di un uomo che assume la sostanza stupefacente. Scene, racconta chi vive e lavora, all'ordine del giorno. “Risse e spaccio sono alla luce del sole – raccontano alcuni membri del comitato – come l'assunzione di droga”.