Firenze, 14 gennaio 2019 - Piazza stazione, pomeriggio, lo spaccio va in scena in diretta. C’è un lento via vai di persone che si avvicinano a un gruppo di uomini di colore, lo scambio avviene di giorno, alla luce del sole. L’eroina passa di mano, prima di finire nelle vene del tossicodipendente. Dieci euro o poco più per una dose. Intanto i passeggeri salgono sulla tramvia, i viaggiatori entrano ed escono dal principale scalo ferroviario della città. Gli unici a notare quello che accade tutti i giorni, sono i commercianti e i residenti della zona. Che hanno chiesto alla polizia municipale di intervenire.
Gli spacciatori si sono praticamente impadroniti della piazza. Hanno creato un ‘sistema’ di controllo ben efficiente. Uno o due vendono, gli altri presidiano e intervengono anche con violenza per impedire alle forze dell’ordine di bloccare il pusher. Così è successo anche due giorni fa. Quando gli uomini del reparto antidegrado hanno individuato e fermato sia lo spacciatore che il cliente, i fiancheggiatori si sono messi a urlare, sollevando un polverone.
In pochi istanti la strada si è riempita. E sono partiti gli spintoni, i tentativi di aggressione ai danni delle forze dell’ordine. Non solo ai danni degli uomini della polizia municipale che stavano portando a termine il loro compito, ma anche agli agenti della Polizia di Stato e ai militari della Folgore accorsi per dare manforte.
I servizi andranno avanti. La municipale punta a intensificare la presenza in piazza stazione. L’obiettivo è fermare questo tentativo di prendere possesso del territorio da parte delle bande di spacciatori. Con la pressione altissima alle Cascine, dove le forze dell’ordine arrivano tutti i giorni e tengono sotto scacco l’attività criminale, i malviventi stanno cercando nuove aree da conquistare. Sono tornati nel centro città, in una zona da sempre ad alto tasso di problematicità come quella della stazione. E hanno rimesso in piedi la rete. I primi ad accorgersi del ritorno in massa dello spaccio, sono stati i gestori dei locali, dei bar in particolare.
Che hanno chiesto aiuto. La cessione di droga avviene poco fuori dall’ingresso di Santa Maria Novella, tra il fast food e la fermata del tram, sullo sbocco di via Nazionale. L’antidegrado continuerà a colpire, con servizi mirati in modo da fermare la vendita degli stupefacenti; l’appello a tutti i residenti e commercianti è quello di continuare a segnalare, in modo che la piazza sia davvero dei fiorentini e non dei criminali