REDAZIONE FIRENZE

Processo per l'omicidio di Duccio Dini. Il legale dei rom accusati: "Assoluzione"

Il 29enne fu travolto e ucciso nell'agosto 2018 a Firenze da una carambola di auto durante un presunto regolamento di conti fra nomadi

Una delle auto coinvolte nell'inseguimento mortale. Nel riquadro la vittima

Firenze,  27 febbraio 2020 -  Prime arringhe della difesa nel processo per la morte di Duccio Dini, il 29enne che fu travolto e ucciso nell'agosto 2018 a Firenze mentre sul motorino era fermo al semaforo rosso, da una carambola di auto durante un presunto regolamento di conti fra nomadi, che si stavano inseguendo in una specie di spedizione punitiva.

A parlare oggi in aula, dopo gli interventi delle parti civili, è stato l'avvocato Marianna Greco che ha chiesto l'assoluzione per i suoi assistiti, gli imputati Kjamuran Amet ed Emin Gani. Per Amet, accusato di omicidio volontario sotto il profilo del dolo eventuale e di violenza privata, il pm Tommaso Coletta nella sua requisitoria aveva chiesto una pena di 22 anni di reclusione. Per Gani, accusato di tentato omicidio, la richiesta del pm era stata di 9 anni. Le arringhe dei difensori continueranno la prossima udienza, fissata per il 10 marzo. La sentenza è prevista per il 17 marzo.