
Nel palazzo comunale ci sono due nuove opere d’arte che resteranno per sempre nella casa dei cittadini: un ritratto...
Nel palazzo comunale ci sono due nuove opere d’arte che resteranno per sempre nella casa dei cittadini: un ritratto di Marsilio Ficino, olio su tavola di pioppo di Cristofano Dell’Altissimo datato fine XVI secolo, e un busto tardorinascimentale in marmo di Platone, attribuito ad Andrea da Fiesole. Sono il prezioso dono della Fondazione Giovanni Pratesi al proprio Comune.
"Sono due opere – spiega l’antiquario Giovanni Pratesi - che hanno un significato culturale semplice e connesso tra loro: il ritratto si affianca perfettamente al busto di marmo scolpito da Andrea Ferrucci e raffigurante Platone, di cui Ficino fu il più attento lettore nella Firenze degli Umanisti". Perché Pratesi – già presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia dal 1996 al 2013, segretario generale della Biennale di Firenze dal 2001 al 2013 e attuale membro dell’Accademia delle Arti e del Design – ha deciso di fare questo prezioso dono? "Per l’attaccamento viscerale che nutro per questa città, che ha dato i natali a Marsilio Ficino", spiega.
Il sindaco Valerio Pianigiani ringrazia: "Si arricchisce il patrimonio artistico custodito nel nostro municipio grazie a donazioni private, come già avvenuto negli anni passati con le sei opere di Lorenzo Bonechi donate da Vittorio e Deanna Casucci. Un patrimonio artistico che valorizzeremo con appuntamenti culturali periodici".
Manuela Plastina