REDAZIONE FIRENZE

Due spaccate in pochi giorni. Nel mirinio i locali di piazza Dei Nerli. Portate via cassaforte e cassa

Due locali commerciali a Firenze sono stati presi di mira da malviventi armati di piedistallo e tombino. I proprietari hanno sporto denuncia, sperando che le videocamere possano incastrare i colpevoli. Un'altra attività commerciale è stata colpita da un furto solo pochi giorni prima.

Due spaccate in pochi giorni. Nel mirinio i locali di piazza Dei Nerli. Portate via cassaforte e cassa

Tre giorni fa, armati del piedistallo di un cartello stradale, hanno cercato di sfondare la vetrina del ristorante Atelier de’ Nerli, in piazza Dei Nerli, senza però riuscirci. Martedì notte invece hanno tentato un nuovo colpo, sfondando completamente la porta di ingresso di una pizzeria (sempre nella piazza di Borgo San Frediano) e portando via la cassa e la cassaforte. Continua l’ondata di spaccate che sta colpendo tanti commerciati e attività della città. Per bar, ristoranti, negozi e artigiani quando le serrande si abbassano il confine tra legalità e illegalità si assottiglia ed emerge l’altra faccia di Firenze, fatta di violenza e disperazione. "Stiamo vivendo una situazione davvero difficile – si sfoga il responsabile dell’Atelier –, ci sono furti e spaccate continue. Nel nostro locale non sono riusciti ad entrare solo perché abbiamo un vetro rafforzato, ma i danni sono comunque tanti e costosi". Le proprietà di entrambi i locali hanno sporto denuncia alla polizia, e adesso sperano che le videocamere di quella zona possano aver incastrato i malviventi. "Ci sentiamo poco sicuri – continua l’uomo –, non è possibile andare avanti così, i nostri clienti sono impauriti: meno di un mese fa è stato preso di mira un’altra attività commerciale della piazza. È un brutto momento che speriamo finisca presto". Solo pochi giorni spaccata e furto sono toccati al bar Pompi di via Faenza. È il quarto furto nel giro di tre mesi. E due ore prima, alle 4 di mattina, un uomo con un tombino ha cercato di buttare giù la porta a vetri del Caffè Firenze di via Martelli.