Fino a pochi anni fa Villa Larderel era stata viva, prima come sede decennale dell’istituto di riabilitazione Don Gnocchi, poi del liceo steineriano. Nel 2017 è stata venduta dalla Regione a Invimit, società del ministero dell’Economia fondo i3-Università per 9,13 milioni di euro. Ma non è mai stato presentato un vero e proprio progetto di recupero e valorizzazione della villa trecentesca con i suoi beni accessori (tra cui un’antica cappella) e terreni per un totale di 14mila metri quadri. Da quando se ne occupa il tavolo provinciale di ordine e sicurezza, la proprietà è stata stimolata anche dal Comune di Impruneta, sul cui territorio si trova, per indicarne una destinazione d’uso. Qualche prospettiva ci sarebbe: pare che uno o due investitori americani abbiano fatto una proposta alla società ministeriale per realizzarvi una struttura ricettiva, un resort di lusso col panorama di Firenze e a due passi dal Chianti. "Attendiamo un progetto da parte della proprietà – dice il sindaco Riccardo Lazzerini – che nell’immediato deve mettere in sicurezza tutta la zona. Nel piano strutturale sono indicate tutte le possibilità per un recupero del bene e un progetto concreto può essere agevolato con una variante semplificata nel piano operativo. Ma va messa in sicurezza, salvata e recuperata, per rispetto del bene, di Pozzolatico e di tutto il territorio". Si dice soddisfatto dell’operazione di sgombero "a cui abbiamo dedicato tanta attenzione e fatica. È andato tutto bene grazie al lavoro di tutti gli enti preposti, della nostra polizia e degli uffici. Ora andiamo avanti per il futuro di Villa Larderel".
M.P.