REDAZIONE FIRENZE

E alla stazione arriva il pattuglione di 56 agenti

Giro di vite contro la microciminalità alla stazione di Santa Maria Novella. È quello andato in scena ieri ai...

Giro di vite contro la microciminalità alla stazione di Santa Maria Novella. È quello andato in scena ieri ai binari della stazione fiorentina dove 56 agenti della Polizia di Stato hanno dato via a un’operazione di maxi pattugliamento e controlli per contrastare i reati predatori. Ma anche dare un messaggio ben preciso: la stazione centrale di Firenze non sarà più e non dovrà tornare ad essere un luogo dove guardarsi le spalle e dove prendere un treno può diventare un atto di fede.

L’operazione definita ad alto impatto è avvenuta ieri a sorpresa e il suo bilancio sarà reso noto nei prossimi giorni. I controlli hanno riguardato non solo l’area interna alla stazione, ma anche le aree limitrofe come la scalinata di fronte alla fermata della tramvia e quella principale.

La stessa che numerosi filmati sui social mostrano come luogo scelto per la cessione di droga, soprattutto davanti all’ex bar Deanna.

È proprio qui infatti che si sono registrati i maggiori episodi di delinquenza. Sempre l’area di Santa Maria Novella il 7 novembre scorso un uomo era stato vittima di un tentativo di rapina terminato con un accoltellamento, mentre sempre a marzo di quest’anno un tentativo di rapina si era concluso nel sangue. A restare ucciso per mano di un 26enne di origini senegalesi era stato un 19enne di origini moldave. Il giovane stava rincasando dopo il lavoro quando era stato avvicinato dal 26enne che lo ha trafitto con la lama e abbandonato in strada. Il colpo si è rivelato poi essere mortale.

A incastrare il senegalese, che aveva già una sfilza di precedenti, erano state le telecamere che avevano ripreso l’assalto per strada.