
La sindaca Claudia Sereni
"Sicurezza sull’asse della tramvia da Villa Costanza a Santa Maria Novella". E’ il tema dei temi, ma anche il titolo di un incontro promosso dal Pd di Scandicci che si terrà domani alle 21 all’Arci di Vingone. La linea 1, la prima a entrare in esercizio, è una delle più ‘calde’ quanto a episodi di cronaca. E proprio su questo asse tra Scandicci e Firenze, c’è la fermata off-limits per i fiorentini, ovvero ‘Cascine’, terra di nessuno dove salgono spesso balordi che molestano i passeggeri. Lungo il tracciato ci sono diversi problemi, non ultimo lo spaccio che puntualmente avviene tra Cascine e Scandicci. All’incontro interverranno: Andrea Giorgio, assessore a Mobilità, Tramvia, Sicurezza urbana e Polizia municipale di Firenze, la sindaca, Claudia Sereni, con l’assessore alla Polizia municipale, Lorenzo Vignozzi (M5S). Modera il capogruppo del Pd a Scandicci, Andrea Anichini.
"La sicurezza non è repressione, ma prevenzione, presenza sul territorio, servizi pubblici, spazi di aggregazione, cura dell’illuminazione e del decoro urbano – ha detto il segretario del Pd cittadino, Niccolò Calonaci – seguiamo la strada tracciata dalla nostra Sindaca Claudia Sereni: un modello di sicurezza partecipata, in cui istituzioni e cittadinanza collaborano per costruire una città più sicura perché più equa".
"La sicurezza lungo l’asse della tramvia – ha detto la sindaca – è un obiettivo che si può raggiungere solo agendo in modo collettivo, richiede un approccio integrato in cui tutti, istituzioni nazionali e locali, forze dell’ordine e cittadinanza, fanno la propria parte. A questo riguardo siamo convinti che quando si parla di mobilità non esistono più i confini, pertanto i progetti e gli investimenti non possono che essere comuni e condivisi. Come Partito democratico siamo convinti che il tema della sicurezza si collega con quelli della libertà, del rispetto del prossimo e dei diritti, individuali e collettivi". Sono stati diversi gli episodi degli ultimi mesi: tra gennaio e febbraio, una donna aggredita e derubata prima di arrivare alla fermata Resistenza, diversi borseggiatori in azione che dopo aver rubato borse e portafogli li hanno abbandonati nei campi tra Resistenza e Villa Costanza. Questo ultimo tratto viene spesso utilizzato da senza fissa dimora che poi rimontano sul tram non senza molestare passeggeri.
Non sono mancate situazioni limite con i vagoni utilizzati come latrina en plen air, oppure sedute inutilizzabili perché imbrattate di ogni genere di rifiuti. Sono in molti anche a chiedere un coinvolgimento diretto sulla tratta della Pol-Tram, ovvero gli agenti di Polizia che pattugliano i convogli; i passeggeri dicono di vederli raramente oltre il confine di Firenze.
Fabrizio Morviducci