"Non c’è più sordo di chi non voglia capire. Al di là delle prese di posizioni dei comuni di Prato, Sesto e Campi, senza dimenticare le corpose osservazioni dell’Università di Firenze, se non c’è una discontinuità vera sul tema dell’aeroporto, il risultato sarà, anche in caso di parere positivo da parte del ministero, l’ennesimo fallimento alla luce del fatto che seguiranno ricorsi amministrativi che probabilmente annulleranno la procedura, come è già successo". Al consigliere regionale della Lega Giovanni Galli non vanno giù le scelte strategiche e le modifiche al masterplan di Peretola che guarda al 2035. Frontale l’attacco rivolto dall’esponente del Carroccio alla Regione:
"Paradossale non tenere in giusta considerazione il parere espresso dal nucleo di valutazione ministeriale Via-Vas che, oltre ai numerosissimi problemi ambientali, evidenzia con chiarezza l’assenza a livello regionale di una pianificazione di area armonica e sostenibile, che dovrebbe appunto fare la Regione nella piana fiorentina. Giani non ha capito che non si può prevedere in una specifica area, delicata e martoriata – dall’evento alluvionale del novembre 2023 così come il recente incidente nel sito Eni di Calenzano – l’inserimento di infrastrutture senza che vi sia una pianificazione di insieme". Per Galli "sarebbe opportuno il ritiro del progetto e l’inizio di un percorso per prevedere nel piano di indirizzo territoriale un aggiornamento in merito sia allo scalo aeroportuale, sia per rilanciare compiutamente l’idea di parco agricolo della piana".