REDAZIONE FIRENZE

È già scattata la corsa alla sosta. Zcs, subito un boom di richieste. Tra fretta di registrarsi e polemiche

A una manciata di giorni dal via sono 5.700 i fiorentini che hanno concluso la procedura sul sito. Abbonamenti a quota 1.500. Pugliese (presidente Sas): "Numeri notevoli". L’affondo di FI: "Maxi stangata". .

Trovare parcheggio è un ostacolo per tanti fiorentini: dal primo gennaio è in vigore il nuovo regolamento (Pressphoto)

Trovare parcheggio è un ostacolo per tanti fiorentini: dal primo gennaio è in vigore il nuovo regolamento (Pressphoto)

È scattata la corsa alla sosta. Non è la manovra spericolata di un guidatore per assicurarsi il parcheggio ma il boom di registrazioni per la nuova Zcs, ossia la famigerata Zona a sosta controllata che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane. La rivoluzione del parcheggio (con ritocchino sui costi e annessa polemica politica) in vigore da lunedì sembra far breccia nei fiorentini. Che, almeno a giudicare dai primi numeri disponibili, smaniano di mettersi in regola. A venerdì – ovvero a tre giorni dal via –, si sono già registrati sul sito di Sas Servizi ben 5.700 automobilisti: di media 1.900 al giorno.

Numeri consistenti che trovano conferma anche nel dato relativo agli abbonamenti sottoscritti: oltre 1.500 per una media (in questo caso le procedure si potevano fare già dal 20 dicembre scorso) di quasi 110 al giorno. Il numero comprende anche chi ha voluto sottoscrivere l’abbonamento per più zone diverse. "Considerando che sono anche giorni di festa – spiega Andrea Pugliese, presidente Sas – si tratta di numeri importanti con un’impennata che si è registrata proprio nei primi giorni di attivazione. L’obiettivo numerico tra sei mesi? Difficile fare una stima ma eguagliare il dato dei 40mila fiorentini che avevano la vetrofania non è plausibile".

La corsa a registrarsi sul sito la dice lunga su quanto il parcheggio sia un assillo per i fiorentini. "La nuova politica della sosta – riprende Pugliese –, fa sì che venga garantito il posto auto per residenza, con canone in abbonamento a dieci euro al mese, ovvero 0,33 centesimi al giorno, per le altre zone, pensato per la platea dei lavoratori". In molti hanno storto la bocca davanti alla richiesta di 30 euro per ottenere il contrassegno di residenza. "Si tratta del costo di contrassegno una tantum che veniva chiesto anche prima dell’emergenza covid – chiarisce ancora il presidente Sas –. Fino al 30 aprile i residenti possono fare il contrassegno per la residenza a 30 euro, poi dal primo maggio basta la registrazione". Da una parte dunque la fretta di registrarsi, dall’altra chi proprio non si vuole rassegnare a dire addio alle vetrofanie. E intanto l’opposizione ci va giù pesante: "Il 2025 si apre con una maxi stangata per i fiorentini – l’attacco di Stella e Locchi (Forza Italia) –. Il nuovo sistema della sosta a Firenze prevede, infatti, che al posto della vetrofania (che negli ultimi anni ha consentito ai residenti di parcheggiare praticamente in tutta la città al costo di 10 euro totali all’anno) si passi a un sistema di abbonamenti da 10 euro al mese, con un rincaro che va dal 1.000% al 4.000%, a seconda di quante sono le Zcs a cui il possessore di auto sceglie di abbonarsi".

Alessandro Pistolesi