
L’adorato ‘zio’ Fosco, divo del cinema dei telefoni bianchi, in realtà era il cugino di suo padre. Proprio attraverso Fosco Giachetti e la moglie Vera, attrice anche lei, Gianna Giachetti, nata nel 1935 a Sesto Fiorentino come tiene a ribadire, ha appreso però i primi racconti legati al l cinema e al teatro che poi è diventato la sua ‘casa’.
Lei ha fatto cinema, tv e teatro ma si sente soprattutto attrice teatrale?
"Sì, indubbiamente sono un’ attrice abituata lavorare su me stessa, a preparare tutto dall’inizio nei minimi dettagli, quindi il teatro è la dimensione che più mi appartiene. Purtroppo oggi tante realtà teatrali stanno vivendo un momento difficile, ci sono problemi di finanziamenti e non solo in questo periodo. Chi sta sul palco però sa che ci sono emozioni che si possono ottenere solo in teatro".
Lei ha lavorato con attori e registi grandissimi. C’è qualcuno che ricorda di più?
"Sono tanti, posso dire che ho adorato come regista De Lullo e che, dal punto di vista tecnico, attori come Giorgio Albertazzi e Romolo Valli avevano una grande vocalità. C’è una matematica del teatro che ha tempi precisi: ad esempio, Peppino De Filippo era il più grande fra i fratelli De Filippo perché era più ricco di sfumature e sottintesi. Un po’ come Alberto Sordi che è riuscito a incarnare perfettamente l’italiano medio.
Come vive questo periodo di forzata ‘clausura’?
"Tenendo conto della drammaticità del momento, questa forzata reclusione ci dà almeno la possibilità di guardarsi dentro nel silenzio e di riscoprirsi".
Nel 1999 è stata fra le interpreti di ‘Un the per Mussolini’ diretto da Zeffirelli.
" È stata una bellissima esperienza.In realtà la mia amicizia con Franco proveniva da molto prima: negli anni Settanta la sua casa di Roma era un ritrovo e un passaggio per molti di noi, c’erano Valentina Cortese, Umberto Tirelli, Umberto Orsini, Piero Tosi, per citarne alcuni e davvero ci sentivamo una famiglia".
Tra i tanti premi, il Comune di Sesto Fiorentino, le ha conferito nel 2017 la massima onorificenza, le Seste d’oro…
"Sono stata molto onorata anche perché ho condiviso il premio con un grande amico e sestese illustre, il costumista e vincitore del premio Oscar alla carriera Piero Tosi".