REDAZIONE FIRENZE

E in Fi-Pi-Li sanzioni boom Velox, ’flash’ in aumento

Mai tante multe nel tratto fiorentino. Quasi 60mila nei primi 10 mesi del 2022

Non ci sono solo i velocar urbani ad agitare i sonni degli automobilisti fiorentini, anche gli autovelox della Fi-Pi-Li contribuiscono a mantenere massima la soglia di attenzione di chi guida. A quanto pare non abbastanza però, visto che solo nei primi 10 mesi del 2022 gli apparecchi collocati nel tratto fiorentino della strada di grande comunicazione che collega il capoluogo alla costa – da sempre oggetto di polemiche roventi legati a disagi, cantieri rompicapo e manutenzione approssimatia – hanno elevato qualcosa come 58.528 sanzioni (dato al 7 novembre scorso) ad automobilisti dal piede troppo pesante. Non certo poche, anche se il numero non ha nulla a che vedere con la ’strage’ cittadina, dove i tradizionali autovelox affiancati dai quattro micidiali nuovi velocar installati da Palazzo Vecchio nel 2022 (e capaci di calcolare la velocità per un tratto di strada di diversi metri) hanno pizzicato oltre il limite consentito qualcosa come quattrocentomila persone in nove mesi.

Il trend della Fi-Pi-Li è comunque in netto aumento visto che i verbali in tutto il 2020 (va ricordato però che nell’anno in questione c’è stato il locdown) erano stati 53.313 e nel 2021 51.211. Facendo una stima a cazzotto non è da escludere che il numero definitivo relativo all’anno appena trascorso possa superare quota 70.000.

I dati sono contenuti in una risposta scritta della Città metropolitana di Firenze al gruppo consiliare in Regione di Forza Italia che chiedeva lumi sulle sanzioni elevate in Fi-Pi-Li negli ultimi anni.

"La cosa che trovo scandalosa è che ormai gli enti locali considerano gli automobilisti e i camionisti dei bancomat da utilizzare per rimpinguare le casse dell’erario. – attacca a testa bassa con i dati in mano il capogruppo Marco Stella – L’altro giorno, nel presentare il nuovo sistema che dal 2024 farà pagare il pedaggio ai tir sulla Fi-Pi-Li, la Giunta regionale ha spiegato che nella nuova società di gestione dell’arteria viaria, Toscana Strade, dovrebbero entrare 14 milioni di euro l’anno, mentre altri 7 milioni sono previsti grazie agli 11 autovelox. Oltre 163.000 multe in nemmeno tre anni, con un aumento significativo delle infrazioni tra il 2021 e il 2022, sono indice di un atteggiamento vessatorio nei confronti degli automobilisti. Giusto e sacrosanto combattere l’eccesso di velocità, ma questo non lo si fa mettendo autovelox spesso in punti poco visibili, ma piazzando cartelloni e dispositivi che richiamano alla prudenza e alla guida sicura, altrimenti è evidente che si punti solo a fare cassa".

"Il pedaggio per i tir sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno è una proposta fuori dal mondo, un balzello inutile e dannoso per l’economia regionale. – prosegue ancora Stella – Gli enti locali non possono trattare gli autotrasportatori come un bancomat per tappare le buche e finanziare una SpA pubblica. I mezzi pesanti percorrono la superstrada non per convenienza, ma per soddisfare le necessità degli insediamenti produttivi che si sono sviluppati lungo la Fi-Pi-Li e che quotidianamente hanno bisogno di ricevere e spedire merce".

Emanuele Baldi