E le suite restano vuote: "I clienti storici rinunciano ai soggiorni lunghi"

Monica Rocchini (AssHotel): "Così è cambiata la durata della permanenza. In passato il 30% dei visitatori erano donne, ora sono tutti uomini".

Dal 2003, e quindi da quando ha aperto, l’Hotel Caravaggio di piazza Indipendenza ospita e accoglie i cosiddetti "Pitti Boys", i frequentatori dell’appuntamento modaiolo per eccellenza, ossia Pitti Uomo.

"Ho dei clienti storici affezionati che tornano di anno in anno ma in numero minore e per un periodo ridotto" sottolinea la titolare dell’Hotel Caravaggio, Monica Rocchini, che è anche presidente di AssoHotel Confesercenti Firenze. In buona sostanza, chi prima della pandemia soggiornava per tre notti ora lo fa al massimo per due se non per una e le aziende che, per esempio, mandavano un team di tre persone in città ora ne spesa al massimo due.

"Il tipo di soggiorno è cambiato, prima venire per Pitti era un’occasione anche per fermarsi e visitare la città e i suoi innumerevoli musei ma negli anni la permanenza media è scesa. I nostri clienti sono sempre di corsa e hanno meno tempo per vivere Firenze".

Secondo Rocchini i motivi sono molteplici e spaziano dalla congiuntura economica sfavorevole alla vicinanza in calendario di altri eventi di assoluto richiamo come la Milano Fashion Week che ha preso il via ieri nel capoluogo lombardo.

"Questo non gioca a nostro favore - le sue parole -, alcuni compratori si sono trovati nella condizione di dover scegliere tra l’uno o l’altro, altri hanno ridotto il numero di notti". I cosiddetti "Pitti Boys" sono soprattutto maschi e vengono prevalentemente dal Nord Italia e dal Nord Europa. "In passato, tra i clienti, avevamo una quota almeno del 30% femminile, questo anno sono tutti uomini".

Altro indizio, il modo diverso di concepire il viaggio. Con i treni superveloci è possibile fare spostamenti dalla mattina alla sera, e questo da un lato ha comportato per i grandi brand una riduzione delle spese, dall’altro una minore affluenza nelle strutture ricettive cittadine. Certo la vicinanza temporale con la Milano Fashion Week ha costretto molti buyers a fare una scelta di campo, tutta a favore della kermesse lombarda. Una delle sfide per i prossimi Pitti sarà dunque intercettare il più possibile la massa dei visitatori con offerte differenti, che puntino i loro sforzi soprattutto durante la giornata delle sfilate, e non solo verso la sera.

Ross.C.