REDAZIONE FIRENZE

E' morto Bruno Gambone, l'artista re della ceramica

Pittore, ceramista e scultore, aveva 84 anni. E' spirato all'ospedale di Careggi

Bruno Gambone (foto dal profilo Fb)

Firenze, 27 settembre 2021 - L'artista Bruno Gambone, pittore, ceramista e scultore, fautore di uno stile che cullava la "geometria percettiva", capace di spaziare al tempo stesso dall'astrattismo al fantastico, è morto ieri all'ospedale di Careggi all'età di 84 anni.

L'artista viveva stabilmente a Firenze dal 1969. Prossimamente un gruppo di suoi quadri sarà acquisito dalla collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi. La sperimentazione di materiali, forme, colori e decorazioni è sempre più presente nell'opera del ceramista Gambone dalla fine degli anni '60, arricchendo le esperienze precedenti, a partire da quella nello studio fiorentino del padre Guido, uno dei grandi ceramisti italiani del XX secolo. La "geometria della forma" che risentiva dell'eredità classica assorbita dal padre viene sostituita da una "geometria percettiva". Dedicatosi quasi esclusivamente alla ceramica, con un'attività espositiva che lo vede impegnato per un ventennio in un susseguirsi di mostre e partecipazioni a fiere nazionali ed internazionali, l'artista non manca al contempo di fare degli sconfinamenti, soprattutto negli anni '70 e '80, in altri campi: nel vetro con alcune collaborazioni con le cristallerie di Colle Val d'Elsa e successivamente con i laboratori veneziani, creando oggetti d'arredo tra cui tavoli e lampade, e nell'oreficeria, disegnando gioielli ispirati ad animali fantastici, quegli stessi che popolavano le sue ceramiche.

Nato a Vietri sul Mare (Salerno) il 18 ottobre 1936, Bruno Gambone si avvicina al mondo della ceramica all'età di 14 anni nell'atelier del padre Guido, giunto con la famiglia a Firenze nel 1950. Determinato a lavorare ed affermarsi in maniera autonoma si dedica anche ad altre esperienze artistiche come la decorazione di stoffe e la pittura su tela.

Al 1959 risale la sua prima esposizione di opere di pittura allestita a Firenze presso la Galleria 'La Strozzina'. Nel 1962 si trasferisce negli Stati Uniti stabilendosi per cinque anni a New York: qui frequenta artisti come Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein e Andy Warhol, compiendo numerose esperienze nel settore della pittura, della scultura, del cinema e del teatro. Rientrato in Italia, è Milano la città in cui sceglie di risiedere nel 1967 e dove entra in contatto con vari artisti come Enrico Castellani, Lucio Fontana, Paolo Scheggi, Agostino Bonalumi e Gianni Colombo, interessandosi anche di oreficeria disegnando gioielli. Nel 1969, venendo a mancare il padre, Gambone ritorna a Firenze per dedicarsi di nuovo quasi a tempo pieno alla ceramica. Bruno Gambone era componente del Consiglio Nazionale della Ceramica e membro dell'Accademia di Ginevra; per un decennio è stato presidente dell'associazione Asnart della Cna, di cui era ora presidente onorario. Nel 1997 aveva assunto l'incarico quale direttore artistico del Premio Nazionale della Ceramica di Vietri sul Mare. Dal 2016 per le opere in ceramica aveva avviato una collaborazione con la Galleria Rossella Colombari di Milano.