Possiamo resistere per qualche ora senza i nostri cellulari e magari anche divertirci? Secondo la sperimentazione tutta ripolese che ha compiuto ormai un anno di vita, sì: si possono organizzare iniziative "smartphone free" e attirare persone di tutte le età all’insegna di un divertimento sano e reale, senza l’uso del digitale. Torna per il secondo anno "Connessioni in gioco", due giornate di iniziative del progetto lanciato da un gruppo di genitori dell’istituto comprensivo Teresa Mattei sulla scia di un’esperienza nel nord Italia, accolto poi anche dall’IC Caponnetto con il sostegno del Comune di Bagno a Ripoli ed entrato ormai nella quotidianità. Dal confronto tra genitori e docenti, professionisti dell’educazione e membri delle istituzioni, a maggio sono state pubblicate e sottoscritte da 250 famiglie le linee guida dei "Patti digitali di Bagno a Ripoli", uno dei primi manifesti per l’uso consapevole della tecnologia e la diffusione di una cultura digitale che mette al centro i bambini e il loro benessere. Il decalogo diviso per fasce d’età prevede, tra gli altri punti, di limitare la condivisione di foto dei bambini sui social, favorire i rapporti reali, non mediati da schermi, insegnare ai minori vantaggi e pericoli della rete, attivare sempre il "parental control" per monitorare il corretto uso del web, non usare la tecnologia come fosse una babysitter, non dare il cellulare a tavola ai bimbi piccoli per farli stare buoni; consegnare uno smartphone ai figli il più tardi possibile. Il Patto è stato tradotto in inglese e distribuito a chi tra parenti, allenatori, medici è parte attiva della "comunità", anche solo con il proprio esempio.
Su questa scia, si festeggia questo sabato ai giardini ai Ponti: dalle 15,30 alle 18,30, con i dispositivi elettronici obbligatoriamente spenti, i ragazzi saranno coinvolti i laboratori creativi, prove di abilità, letture, costruzione di giochi, circo, mindfulness. Non sentiranno la mancanza del cellulare. In caso di pioggia, si terrà nella scuola Granacci. Il 25 ottobre alle 20,45 al Teatro La Fonte gli adulti sono invitati al "Corso di improvvisazione per genitori digitali", con consigli per gestire in modo consapevole la tecnologia in famiglia e una riflessione ironica su noi stessi e come ci rapportiamo coi device. "L’educazione digitale deve entrare a pieno titolo nelle agende delle istituzioni pubbliche – dicono il sindaco Francesco Pignotti e l’assessore alla scuola Francesco Conti –. Il nostro Patto, di cui andiamo orgogliosi, nasce da un gioco di squadra impulso dei genitori e diffusosi al mondo della scuola, tra le associazioni e tantissimi cittadini".