CARLO CASINI
Cronaca

E San Bartolo si riunisce: "Criminalità, ora un sit in"

I residenti lo stanno organizzando davanti al centro commerciale di via Canova

Animi esasperati a ovest del Cupolone: il continuo susseguirsi di furti, spaccate ai finestrini delle macchine e alle vetrine dei negozi, spaccio, aggressioni, rapine e fenomeni di delinquenza di ogni sorta fanno insorgere la società civile, che si autorganizza. Ieri pomeriggio una sessantina di persone si sono ritrovate al circolo Mcl di San Bartolo a Cintoia: sono solo una parte dei residenti che si sono riuniti nel comitato Quartiere quattro.

Un coordinamento civico e apolitico nato, spiega a inizio incontro il presidente e fondatore Alessandro Biggio, per "far sentire la propria voce con le istituzioni: singolarmente ci fanno sfogare, ci dicono ‘sì hai, ragione’ poi però tutto rimane com’è". Al centro dell’ agenda la mai risolta questione del centro commerciale Esselunga di via Canova, su cui si sono nuovamente accesi i riflettori mediatici la scorsa settimana: l’ex calciante Scarpellini, non nuovo a turbamenti dell’ ordine pubblico nel quartiere, ha ingaggiato una colluttazione con un vigilante. Ma è solo la punta dell’iceberg di una situazione quotidiana che va avanti da anni, denunciata da residenti, lavoratori del centro commerciale (in diversi alla riunione): i portici sono ostaggio di balordi che rubano, si drogano e spacciano in ogni dove, sbandati fanno furti nelle auto, nomadi chiedono l’elemosina in maniera intimidatoria, e ci sono anche soggetti in marginalità sociale abbandonati a loro stessi.

"Reclamiamo un posto sicuro andare a fare la spesa", è il coro unanime. "Esselunga ha un proprio servizio di vigilanza – continua –. Se a rubare è uno di questi balordi che passano dalla cassa sprezzanti pieni di merce rubata, non possono fermarlo. Nel tempo che arrivano i carabinieri o la polizia è già lontano".

"La situazione, è drammatica, e riguarda soprattutto i porticati, dove da anni si riunisce la solita cricca e viene usata la cabina fotografica come wc, e il parco del Saletto: in pieno giorno dalla camera di mia figlia adolescente si vedono iniettarsi la droga in vena", interviene una mamma. Come azione per attirare l’attenzione viene proposto un sit-in di protesta davanti al centro commerciale: "Entro un paio di settimane, il tempo di organizzare e scegliere una data", si ripromettono i partecipanti rompendo le righe. Affrontate poi anche altre questioni: dal problema dei sottopassaggi di viale Talenti – che la notte diventano ricettacolo di tossicodipendenti e bivacchi – per i quali non si chiudono mai i cancelli, ai continui furti in auto, case e negozi a Soffiano a Monticelli per i quali si chiedono telecamere e sorveglianza. Ma anche il risultato ottenuto dal comitato di una diminuzione del degrado in via dei Vanni e piazza Uccello a seguito delle interlocuzioni con le forze dell’ordine: controlli e provvedimenti soprattutto nei confronti di un esercizio commerciale baricentro di illeciti. Carlo Casini