
I carabinieri venerdì sera in piazza Bartali a Gavinana
FIRENZE
Un incidente davvero singolare, in una giornata particolare. Ingredienti che hanno tinto di giallo il danneggiamento all’ingresso del Memoriale delle Deportazioni, luogo noto anche come ’ex 3’, affacciato su piazza Bartali, a Gavinana, che ricorda la Shoah in città.
Ma, dopo l’intervento dei carabinieri, la situazione si è chiarita: una maldestra manovra automobilistica.
Nella serata di venerdì, 25 aprile, intorno alle nove, la porta è stata letteralmente sfondata. La violenza dell’azione ha anche danneggiato i gangheri e l’imbotte della vetrata.
Un ordigno? Un atto vandalico? Macché, a provocare il danno è stata una Panda in retromarcia.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, alla guida c’era una ragazza di 19 anni, ancora non patentata (ha il foglio rosa) che evidentemente non avendo ancora grande dimestichezza con il mezzo (parcheggiato probabilmente lungo viale Giannotti) è finita a forte velocità contro l’edificio.
Uno schianto forte e improvviso che è stato avvertito anche dalle case. Ma la particolarità della location ha inevitabilmente fatto scattare l’allarme. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno infatti voluto accertare che non fosse un gesto volontario, quindi estraneo da motivi politici. L’automobilista rischia alcune sanzioni amministrative.
"Dalla ricostruzione - ha puntualizzato anche Palazzo Vecchio, che ieri ha diramato una nota sull’evento - è emerso che si tratta di un evento accidentale. Sono già state attivate le procedure per mettere in sicurezza la struttura".
Ieri mattina c’è stato un primo intervento di una ditta per chiudere in modo provvisorio l’ingresso.
Inoltre, fa sapere ancora Palazzo Vecchio, sarà garantita una guardiania a tutela del patrimonio custodito nel Memoriale fino alla riparazione della porta. Per garantire le attività del Memoriale saranno utilizzati gli accessi laterali e secondari in attesa del definitivo ripristino dell’ingresso principale.
ste.bro.