
I centri commerciali naturali (CCN) sono diffusi in ogni quartiere della città, a rappresentare l’ossatura e l’identità del commercio fiorentino, hanno un solo problema. Il nome, appunto, ricorda i grandi magazzini che uniscono i punti vendita delle multinazionali, e non richiama alla qualità e l’attenzione delle botteghe storiche, che nulla hanno a che vedere con i ’superstore’. Per questo è stato presentato un progetto di totale rebrandig per i distretti commerciali fiorentini, che ha come obbiettivo quello di rilanciare e valorizzare proprio il fortissimo legame con il territorio. Palazzo Vecchio ha realizzato un progetto di valorizzazione con una nuova identità visiva che li renda immediatamente distinguibili ed ha realizzato anche un progetto di supporto alla loro promozione, che prende il nome di ’Negozi e botteghe di Firenze’, in modo da tenere fortemente lontano il concetto di centro commerciale.
"La rete delle associazioni dei negozi rappresenta un pezzo importante dell’economia e del lavoro della nostra città – ha detto l’assessore alle attività produttive Gianassi -. Questa rete di negozi è anche un presidio di identità, tipicità, animazione culturale e di legame sociale per la nostra comunità che è stato dimostrato anche negli anni difficili del covid. Una realtà capillare che merita quindi di essere sostenuta e promossa, ed è per questo che abbiamo messo in campo questo progetto finalizzato a rendere più conoscibile e conosciuto questo eccezionale patrimonio dei fiorentini".
Quello che cambierà, per i 45 distretti commeriali, sarà l’immagine, grazie ad un nuovo logo, capace di essere un biglietto a visita già dal primo colpo d’occhio. La grafica generale avrà quattro elementi geometrici: una casetta che richiama la bottega, una cupola che richiama Firenze e altri due elementi che saranno declinati in base agli elementi architettonici della zona, dalla fontana di piazza Santo Spirito fino al ponte di Varlungo. Ogni quartiere avrà il proprio colore (scelto in base ai colori delle vetrofanie per la sosta): giallo per il Quartiere 1, verde per il 2, blu per il 3, bianco per il 4 e infine rosso per il 5.
Ogni zona sarà dotata di un manuale di identità visiva e di elementi per una strategia sui social network comune con un canale Facebook e uno Instagram ‘Negozi e botteghe di Firenze’, che il Comune gestirà inizialmente, per dare un ulteriore aiuto nelle prime fasi del progetto.
In questo momento al progetto di rilancio hanno aderito già 24 centri commerciali naturali sui 45 totali, ma gli altri potranno farlo già da subito nei prossimi giorni. Il numero di negozi che questa manovra potrebbe interessare supera i 2500, comprendendo una vasta fetta di attività del territorio fiorentino.
Iacopo Nathan