
Contro la movida molesta più streward e più controlli di polizia e vigili urbani. Per ora è questo. Ma se non dovesse bastare, il sindaco Dario Nardella potrebbe pensare al contapersone nelle piazze calde.
"Stiamo sperimentando il sistema del contapersone negli eventi: lo faremo anche in occasione di alcuni eventi e concerti", dice in diretta su Rtv38, intervistato da Nicola Vasai e dalla giornalista de La Nazione, Ilaria Ulivelli. "A oggi ipotizzare di metterlo in funzione nelle piazze della movida è abbastanza complesso: per ora siamo in campo con gli steward e cerchiamo di capire se può funzionare in questo modo", spiega il primo cittadino. "Al netto del rispetto delle leggi, dobbiamo sapere che quest’anno è diverso dagli altri". Da un lato "mi sono posto il problema di aiutare centinaia e centinaia di piccole aziende che sono sull’orlo del fallimento e che in centro soffrono più degli altri quartieri. Dall’altro bisogna anche andare incontro ai residenti: abbiamo fatto un accordo in alcune piazze critiche con i gestori dei locali mettendo gli steward per controllare i flussi. Anche la presenza delle forze dell’ordine serve a far rispettare le norme del Covid. La movida, quella intensa, è davvero ancora oggi un rischio per un ritorno del contagio".
"C’è un punto che secondo me è una delle cause di questa concentrazione della movida, soprattutto nella zona di Santo Spirito – conclude Nardella – A differenza delle altre estati, a causa del Covid, molti locali all’aperto, molte manifestazioni sono sospese. Per questo abbiamo spinto per riaprire il Forte Belvedere e abbiamo visto il successo di sabato, con quasi 500 persone in poche ore. Stiamo poi lavorando con l’assessore Sacchi per aprire un ‘drive in’ fuori dal centro, in altre città ha avuto successo".