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Ecco l'olio dei volontari di villa Ruspoli: si chiama Ruspolio in onore del parco

Il parco è stato restituito alla cittadinanza grazie all'associazione Amici della Terra e tanta altre anime del quartiere

Il sindaco di Firenze Dario Nardella con Sergio Gatteschi

Firenze, 17 novembre 2020 - Si chiama “Ruspolio”, in onore del parco in cui ha preso vita. Circa 50 litri, una piccola produzione con l’auspicio che negli anni a venire possa diventare sempre di più. È l’olio realizzato da un centinaio sui 450 olivi presenti nel parco di villa Ruspoli, in via di Montughi - la maggioranza deve tornare in produzione dopo la necessaria potatura del 2019. Il parco è stato restituito alla cittadinanza grazie all’impegno dell’associazione Amici della Terra e di tante altre realtà- il centro dell’Età Libera di Via Bini, Firenze Orienteering, l’ Associazione Culturale Compagnia Giovanni delle Bande Nere, Condominio solidale, il Circolo Ricreativo La Pietra, l’Associazione la Fonte, e Firenze Statuto in Transizione: si tratta di uno dei progetti selezionati nel bando “Paesaggi comuni”, promosso da Fondazione CR Firenze, in collaborazione con il Comune di Firenze.

Grazie alle risorse del bando questo grande spazio verde di circa due ettari e mezzo è stato riaperto al pubblico nel marzo 2019. Il bando è stato l’inizio di un percorso. Successivamente, a fine 2019, infatti è stato sottoscritto tra l’amministrazione comunale e l’associazione Amici della Terra un patto di collaborazione, lo strumento che Palazzo Vecchio mette in campo per dare attuazione al regolamento sulla cura dei beni comuni e la loro gestione condivisa tra il Comune e i cittadini, che ha permesso a queste realtà di potersi dedicare per altri tre anni alla valorizzazione, cura, apertura e chiusura del parco. “Ruspolio” è nato dall’impegno gratuito del gruppo di volontari che si è creato in questi due anni. “Dal bando Paesaggi comuni, grazie al finanziamento della Fondazione CR Firenze, è nata una bella e importante sinergia che è andata avanti con il patto di collaborazione, lo strumento con cui diamo gambe al regolamento sui beni comuni. – commenta Alessia Bettini, vicesindaca e assessora a partecipazione, cittadinanza attiva e beni comuni – Ruspolio è il risultato tangibile dell’impegno di Amici della Terra e tante altre realtà associative, che si sono aggregate attorno a un progetto sentito e radicato nel quartiere. Crediamo molto nella cittadinanza attiva come amministrazione e siamo convinti che il volontariato sia una leva preziosa per la valorizzazione e la cura della città”. “Recuperare e rilanciare spazi verdi con una vocazione agricola e sociale - aggiunge l’assessore all’Ambiente e agricoltura urbana Cecilia Del Re - è uno degli elementi di ricucitura urbana su cui puntiamo e che troverà nuovo inquadramento negli strumenti di pianificazione che stiamo avviando. Il progetto realizzato dall’associazione Amici della Terra nell’ambito del precedente bando ‘Paesaggi comuni’ va in questa direzione e consente di ridare vitalità quotidiana a un parco bellissimo come quello di Villa Ruspoli”. “Vogliamo migliorare ancora il parco - afferma Sergio Gatteschi, presidente degli Amici Della Terra - Più fiori, più alberi, rinnovo del manto erboso, e più socialità quando il virus si deciderà ad andarsene. Sarebbe interessante trovare sinergie per riportare in produzione i molti oliveti abbandonati nel Comune di Firenze: Ruspolio è davvero eccellente!” "Le numerose attività realizzate a Villa Ruspoli concretizzano lo spirito che anima il bando Paesaggi Comuni, promosso in sinergia fra la Fondazione e il Comune di Firenze – le parole di Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze -. Esse rappresentano infatti un esempio di partecipazione attiva della cittadinanza, che in questo caso ha saputo restituire un pezzo di quartiere alla comunità. Un grazie a tutti quei cittadini che si sono messi in gioco e che, con il loro impegno e con un grande senso di responsabilità civica, si sono presi cura di questo spazio". Fondamentale è stato l’impegno delle associazioni coinvolte per ripristinare l’oliveto e riportarlo in produzione. Oltre alla riqualificazione delle piante, gli interventi hanno riguardato la manutenzione ordinaria di spollonatura alla base, la ripulizia interna e un frequente taglio dell’erba crescente intorno alle piante. In questi anni il giardino è stato risistemato e reso più accessibile, è stato costruito uno stradello di accesso in stabilizzato che raggiunge la casetta dal cancello, sono state apposte indicazioni chiare sui percorsi e gli orari dei mezzi pubblici, dei parcheggi presenti in zona, dei percorsi a piedi, è stato riqualificato l’ex fienile. All’interno del parco è stata trasferita anche parte della Biblioteca ambientale degli Amici della Terra, che è stata messa a disposizione della cittadinanza, assieme ad un servizio di scambio gratuito di libri. Sono stati realizzati percorsi ambientali in collaborazione con il centro per l’età libera di Via Bini, le cui ceramiste hanno partecipato con entusiasmo fornendo cartellini da apporre accanto alle varie specie arboree. Sono stati piantati nuovi alberi, restaurate panchine e giochi, realizzate iniziative ludiche e culturali.

Il grazie ai volontari è arrivato anche con tweet del sindaco Dario Nardella: "Dopo molti anni gli olivi hanno ripreso a produrre grazie al loro prezioso lavoro".

Rossella Conte