Firenze, 5 gennaio 2025 – Abbasso il glam, viva il minimal, anzi il neo-minimal (un po’ forzato) di questi tempi difficili e di crisi che stiamo vivendo. Questa la prima svolta nelle tendenze non solo vestimentarie che arriverà da Pitti Uomo edizione numero 107, in Fortezza da Basso dal 14 al 17 gennaio con le collezioni per l’inverno 2025-26 di moda maschile e non solo. Negli stand 790 brand, di cui il 45% esteri, a testimonianza ancora del valore internazionale del salone fiorentino che stavolta si apre a metà mese e non subito dopo la Befana come più spesso accade: “colpa” dei calendari internazionali della moda che però partono sempre da Firenze come battistrada di fiere e sfilate per poi arrivare a Milano e a Parigi.
"Speriamo poi che la settimana degli showroom a New York che è quasi in contemporanea col Pitti Uomo non ci penalizzi coi compratori", dice Giovanni Bianchi, Ceo del Gruppo Lubiam e direttore creativo di L.B.M.1911 che il 15 ospiterà in stand l’attore Giorgio Pasotti. "Temiamo l’assenza dei grossi gruppi americani che per molti espositori è un mercato importante", spiega ancora Bianchi anche lui impegnato come altri imprenditori a rinnovare il formale e rilanciare nel mondo l’allure della sartorialità Made in Italy. Zoccolo duro i compratori, che da alcuni anni diradano le presenze e rendono velocissime le presenze a Firenze per Pitti Uomo, molto per via degli alti costi che comporta partecipare alla fiera tra viaggi e soggiorni.
Neo-minimal dunque che vuol dire anche sostenibilità e unisex, per ottimizzare anche i guardaroba, e in questi spazi si è mossa Pitti Immagine per individuare i Guest Designer di questa edizione che sono MM6 Maison Margiela che sfilerà il 15 al Tepidarium del Roster una collezione maschile concepita proprio per il salone fiorentino e Setchu, marchio fondato e diretto dal 40enne giapponese Satoshi Kuwata che in questo momento è uno dei nomi più attesi al debutto con un defilé il 16 gennaio alla Biblioteca Nazionale. Nel mezzo una marea di aperitivi e cocktail negli stand (sempre di più, anno dopo anno) nel bel mezzo delle collezioni che in massima parte saranno più “prudenti” del solito: la situazione geopolitica globale pesa in tutto il mondo e in Italia il potere di acquisto si è ridotto, le tasse incalzano, i multimarca chiudono e i colossi del lusso e del fast continuano a spadroneggiare ognuno a suo modo.
Che chance avrà dunque Pitti Uomo 107? Staremo a vedere anche se è proprio nei momenti di difficoltà che la moda italiana ritrova vigore, coraggio e slancio. Tutto comincia già la sera del 13 gennaio alla Stazione Leopolda con la cena di benvenuto offerta dal Centro di Firenze per la Moda Italiana e dalla sua presidente Antonella Mansi. Poi il 14 l’inaugurazione ufficiale al Palazzo degli Affari coi vertici di Pitti Immagine, del Comune, della Regione e delle istituzioni della moda. Tra le mostre in calendario quella del Polimoda, “AN/ARCHIVE: blue r/evolution” al Polimoda Manifattura Campus.
Molta attesa per la presentazione in Fortezza della prima collezione di abbigliamento LF Luis Figo, firmata dal grande campione di calcio e prodotta insieme al socio e Ceo del brand Gandolfo Albanese. Brunello Cucinelli offrirà come sempre ai suoi ospiti una cena di gala a Palazzo Corsini nel primo giorno della fiera, mentre si ripresenta sulla scena della moda il marchio Conte of Florence con testimonial Taylor Mega.