REDAZIONE FIRENZE

Ecco ’Prima Donna, Primo Uomo’. A tutto canto con Teresa Iervolino

Il concerto al Maggio in programma questo pomeriggio anticipa il nuovo album del mezzosoprano

Il mezzosoprano Teresa Iervolino oggi al Maggio per il ciclo dei concerti di canto. La sua esibizione anticipa il nuovo album che è in arrivo

Il mezzosoprano Teresa Iervolino oggi al Maggio per il ciclo dei concerti di canto. La sua esibizione anticipa il nuovo album che è in arrivo

’Prima Donna, Primo Uomo’: oggi alle 17 nella Sala Mehta del Teatro del Maggio Fiorentino va in scena il secondo recital di canto della stagione autunnale. Protagonista è il mezzosoprano Teresa Iervolino, belcantista talentuosissima che in questi giorni ha trionfato sul palcoscenico della Sala Grande nel ruolo di Cenerentola nell’omonima opera di Rossini. Sul podio, alla testa dell’Orchestra del Maggio, c’è Matteo Parmeggiani. In programma arie da Semiramide di Rossini e da Ernani di Verdi, cui si aggiungono le sinfonie da ’Elisabetta, regina d’Inghilterra’ e da ’Luisa Miller’. In chiusura la cantata ’Giovanna d’Arco’ di Rossini nell’orchestrazione di Luca Logi. Composta nel 1832 a Parigi per contralto e pianoforte su testo di autore anonimo, è articolata in due ampi recitativi seguiti da due arie. La Pulzella d’Orléans, che rinnega la propria natura per combattere insieme all’esercito francese, è ritratta mentre riflette sull’importanza della sua missione guerresca. Nella prima aria il suo pensiero corre con affetto alla madre, ma poi tornano le visioni funeste annunciate dall’angelo della morte che nella seconda aria prendono corpo in una scrittura sempre più fiorita e virtuosistica. "Il concerto – spiega Iervolino – anticipa l’uscita di un cd omonimo, la cui particolarità sta nell’interpretare ruoli scritti sia per uomini sia per donne che vestono i panni di un uomo. Giovanna D’Arco, per esempio, è la rappresentazione figurativa e musicale di una donna che per farsi coraggio e combattere deve vestirsi da uomo".

Oltre al recital, alle 16.30 il teatro accoglierà in Sala Grande i cori di voci bianche in occasione del Festival ’Tutta qui la cantoria!’: ieri i cori del San Carlo di Napoli e del Regio di Torino, oggi quelli del Comunale di Bologna e dell’Accademia del Teatro alla Scala. Alla fine di ogni esibizione ai cori ospiti si unirà, sotto la direzione di Sara Matteucci, quello dell’Accademia del Maggio nell’esecuzione di un brano di Mauro Zuccante ispirato a Puccini. "I cori di voci bianche – afferma Stephane Lissner, Sovrintendente del San Carlo di Napoli – rappresentano un’eccellenza educativa e artistica nel panorama musicale".

Chiara Caselli