PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Economia circolare, Alia protagonista. Piano impianti: gli scarti rigenerati

L’ottimismo dell’ad Irace: "Entro il 2028 piano industriale ok". Perra: "Quotazione in Borsa? Se ne parla in autunno"

Economia circolare, Alia protagonista. Piano impianti: gli scarti rigenerati

Un giorno storico per l’inizio della demolizione delle ciminiere dell’ex inceneritore di San Donnino a Firenze, che manda definitivamente in pensione anche un modello ormai sorpassato di smaltimento dei rifiuti per andare verso il piano rifiuti regionale di economica circolare (poco buttato via, tanto riciclato e recuperato). E ieri a San Donnino è stato anche un momento per fare il punto sul futuro piano con le parole di Alberto Irace, ad di Alia Multiutiliy: "Grazie agli oltre 1,1 miliardi di euro di investimenti messi in campo in Toscana, è previsto lo sviluppo di impianti che vanno proprio in questa direzione. Entro il 2028 si concluderà l’attuazione di quanto previsto dal piano industriale dell’azienda che prevede l’ammodernamento degli impianti di trattamento meccanico biologico di Case Passerini a Firenze e di via Paronese a Prato, la realizzazione dei biodigestori di Montespertoli, sempre in provincia di Firenze, e Peccioli, in provincia di Pisa, di un impianto di recupero di carta e cartone a Pistoia, di uno di recupero degli scarti tessili a Prato, il potenziamento di Revet a Pontedera per quanto riguarda il riciclo delle plastiche e degli impianti Wtc, che trasformano i rifiuti industriali, domestici e commerciali in combustibili alternativi e in materie prime chimiche".

Dal piano è stato invece cancellato l’impianto che era ipotizzato nell’area di Terrafino a Empoli; Alia voleva costruire un gassficatore. Ma dopo dibattiti e polemiche, la sindaca Brenda Barnini ha messo la pietra tombale sul progetto: "Non si fa".

"Oggi – ha sottolineato ieri il presidente della Regione, Eugenio Giani - il cambiamento di strategia che la Toscana ha compiuto diventa visibile, grazie anche a quello che sarà questo centro all’avanguardia, una svolta di cui sono molto orgoglioso". Un vero e proprio cambio di paradigma, come sottolineato dal presidente di Alia Multiutility, Lorenzo Perra: "Questo era un polo industriale dove c’è Alia, c’è Publiacqua alle nostre spalle, c’è Gida di Prato che è un altro gestore e recuperava quello che non veniva fatto da Publiacqua. Tutte queste cose adesso stanno diventando un’unica cosa, quindi la separazione che caratterizzava il recente passato viene superata, e questo ci consentirà di fare di più e meglio. Stanno arrivando nuove aziende, nuovi territori toscani, li annunceremo quando le cose saranno mature".

Per quanto riguarda il dibattito sulle forme di finanziamento della Multiutility, fra cui anche l’ipotesi di quotazione in Borsa, Perra ha osservato che "dovremmo chiedere ai soci ma la domanda sarà correttamente da porre quando si saranno insediati tutti, visto che siamo a una vasta tornata elettorale. Gran parte dei sindaci cambieranno, quindi credo che questa sarà una riflessione che rimetteremo sul tavolo a partire dall’autunno del 2024". A San Donnino il nuovo impianto sarà costruito nella stessa area ed entrerà in funzione nel giugno del 2026 e rappresenterà un polo di eccellenza a livello nazionale per il recupero e la valorizzazione di metalli e materie preziose. Con una potenzialità di trattamento fino a 65.000 tonnellate all’anno e un investimento da 40 milioni con una piccola parte, 3,5 milioni, proveniente da fondi Pnrr.