LISA CIARDI
Cronaca

“Firenze non vive di solo turismo, manifattura e commercio fondamentali”

L’assessore Giovanni Bettarini, alla presentazione dello studio di Nomisma e Irpet sull’andamento economico regionale. Gli interventi di Confartigianato Firenze e Confesercenti Toscana

L'assessore al bilancio Giovanni Bettarini

L'assessore al bilancio Giovanni Bettarini

Firenze, 5 ottobre 2023 – «Firenze e la Toscana non vivono solo di turismo. Nella nostra città e in tutta la regione restano centrali la manifattura e il commercio». Lo ha detto l’assessore alle attività produttive di Firenze, Giovanni Bettarini, intervenendo ieri alla presentazione dello studio di Nomisma e Irpet sull’andamento economico regionale. La serata infatti si è chiusa dando la parola agli ospiti presenti, dagli amministratori locali ai rappresentanti delle varie associazioni di categoria. «Ovviamente il turismo ha un impatto enorme – ha proseguito Bettarini – ma Firenze è il cuore di un importante distretto produttivo e in tutta la Toscana abbiamo settori fondamentali e da tutelare. Non dobbiamo dimenticarlo e giornate come questa sono essenziali per ribadire e approfondire questo aspetto».

Un concetto sottolineato anche da Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Firenze: «La Toscana può contare su grandi distretti produttivi e dobbiamo valorizzarli, imparando a fare meglio rete, a costruire alleanze per valorizzare i nostri prodotti e per garantire al territorio ricadute positive. Lancio anzi un appello proprio per rafforzare queste sinergie. Non dimentichiamoci che quando in un’area arriva la grande distribuzione straniera, questo significa una maggior vendita di prodotti esteri a danno di quelli locali, con ricadute minori sul territorio».

Sull’esigenza di fare rete e di valorizzare le Pmi, insieme al commercio locale hanno puntato anche Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze e Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana. Infine i sindaci di Signa, Castelfranco Piandiscò, San Casciano e Pratovecchio Stia evidenziando il ruolo di Unicoop Firenze nell’organizzazione di iniziative ed eventi a carattere socio-culturale, ma anche l’importanza della grande distribuzione nel far conoscere le produzioni tipiche locali, inserendole in una rete più ampia e aiutandole ad affrontare un mercato più vasto.