Firenze, 12 ottobre 2024 – Riapre lunedì 21 ottobre la storica edicola di piazza Edison, chiusa questa estate, e diventa molto più di un’edicola. A rilevare l’attività i librai Pietro Torrigiani e Maddalena Fossombroni e l’imprenditore vitivinicolo Paolo Marchionni, già soci nella libreria enoteca bistrot ‘Todo modo’ in Santa Maria Novella, della filiale ‘Di là’, in Oltrarno e della libreria ristorante giapponese Hiroko alla Manifattura Tabacchi. “Tre nostri lavoratori che abitano a Campo di Marte ci hanno riferito della chiusura di questa edicola che per i residenti è un punto di riferimento – racconta Torrigiani –. Quando chiudono cinema, edicole, punti di contatto tra le persone, sono ferite per i rioni e ne perde tutta la città. Ci siamo detti: sentiamo quali sono le condizioni”.
E qui il giornalaio ha subito manifestato il più sincero attaccamento al proprio presidio culturale: “Appena siamo entrati, l’edicolante ci ha guardati con sospetto: ‘Basta che non ci facciate hamburger e pizza altrimenti l’avrei venduta già 50 volte!’”.
Oggi però mantenersi con la vendita dei giornali è tosta, ma l’inventiva imprenditoriale dà adito a nuovi paradigmi: “Essendo del mestiere, conosciamo i profitti che si possono avere – continua Pietro – Le percentuali sulle vendite sono basse e gli orari sono estesi sette giorni su sette. Ci siamo domandati quale poteva essere l’impostazione da dare per avere un futuro; non solo per noi, ma per provare a impostare un modello di rigenerazione per le edicole che abbiano determinate caratteristiche come questa. Abbiamo buttato perciò giù un progetto: manterremo la vendita dei quotidiani e delle riviste, anzi aumenteremo la selezione soprattutto di quelle internazionali perché questa zona di Firenze è molto vicina ad alcuni istituti internazionali, specialmente quello europeo; poi, essendo librai, venderemo libri. Rispetto ad altri chioschi è grande e si può entrare anche dentro; inoltre ha vetrine su tutti i lati che riempiremo con specifiche sezioni”.
La nuova edicola dialogherà anche con il circostante giardino: “L’idea è che viva in simbiosi con l’edicola. Organizzeremo presentazioni, letture, eventi…Siamo quelli che hanno inventato la Fiera del libro alla Leopolda e l’organizzazione di iniziative che ruotano intorno a libri, riviste, proiezioni sono nel nostro dna”. Massima collaborazione da parte delle istituzioni: “L’amministrazione comunale si è mostrata propositiva e contenta”. Il nome riporterà alle origini dell’impresa: “Si chiamerà Periodico 11.11: l o con il trattino è un allungamento della vocale, come se fosse gridata, la rinascita delle edicole e delle librerie va proclamata, 11 novembre è il giorno dell’inaugurazione della nostra prima libreria. Abbiamo fatto un gesto incosciente da un punto di vista commerciale, ma siamo fiduciosi: c’è molto entusiasmo per la riapertura nel quartiere”.