Edilizia scolastica, è polemica sui nuovi istituti: "Inutili e costosi, meglio investire in manutenzione"

"Se ben finalizzato, ogni investimento rivolto alla scuola è provvidenziale. Ben vengano dunque moderni spazi a disposizione: magari accanto alle...

Edilizia scolastica, è polemica sui nuovi istituti: "Inutili e costosi, meglio investire in manutenzione"

Edilizia scolastica, è polemica sui nuovi istituti: "Inutili e costosi, meglio investire in manutenzione"

"Se ben finalizzato, ogni investimento rivolto alla scuola è provvidenziale. Ben vengano dunque moderni spazi a disposizione: magari accanto alle aule si fanno laboratori e biblioteche". Il professor Cosimo Ceccuti dalle pagine del nostro giornale si era detto "sorpreso" delle obiezioni all’amministrazione comunale da parte di Sinistra per Calenzano per i due progetti di edilizia scolastica previsti dal piano triennale: la nuova scuola primaria a La Fogliaia per 6,6 milioni di euro e la demolizione e ricostruzione della primaria di Settimello per 10 milioni. Saranno finanziati con mutui che pesano sulle casse comunali. Ma "Sinistra per Calenzano" cerca di chiarire la sua posizione. "Siamo favorevoli alla riqualificazione delle scuole, ma senza sprechi, con uno specifico piano fondato sull’andamento della popolazione scolastica e plessi riqualificati. Lo diciamo fin dal 2019. In questi 5 anni, l’amministrazione Prestini ha compicciato poco o niente: il cantiere della scuola dell’infanzia in località Dietro Poggio è fermo da anni per il fallimento delle ditte appaltatrici e i lavori sono da rifare perché nel frattempo il legno è marcito alle intemperie. Malfunzionamenti delle strutture scolastiche (finestre che cadono, riscaldamento che non funziona, ...) testimoniano l’insufficiente manutenzione di nove plessi scolastici". Confermano che La Fogliaia e Settimello "sono opere inutili e dispendiose". Sarebbe meglio una riqualificazione anche in vista del calo demografico. "Chi spera in un aumento della natalità ha slanci di ingenuo ottimismo. Solo con politiche serie di sostegno alle famiglie e una politica migratoria lungimirante potremo avere qualche speranza di arrestare il declino".