
Un momento della festa
Firenze, 23 giugno 2015 - A suon di cornamuse e chiarine e di ottimo cibo scozzese, si è rinnovato il patto che da 50 anni lega Firenze ed Edimburgo, due città oggi unite più che mai all’insegna della cultura, dell’arte, della cucina e delle tradizioni tipiche dei due Paesi. Il sindaco Dario Nardella ha accolto il primo cittadino di Edimburgo, il Lord Provost Donald Wilson, nella Sala di Clemente VII per firmare il libro d’onore, e successivamente nel Salone dei Duecento si è tenuta la cerimonia di rinnovo del patto di gemellaggio tra le due città alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alle relazioni e cooperazioni internazionale, Nicoletta Mantovani, della presidente del consiglio comunale, Caterina Biti, dei rappresentanti dell’Ambasciata Britannica e del direttore dell’Opera di Santa Croce, Giuseppe De Micheli. “Un altro gemellaggio voluto dal sindaco Giorgio La Pira – ha ricordato il sindaco Nardella - che intendiamo rinnovare per i prossimi 50 anni soprattutto nel segno della cultura e delle tradizioni. Con la città scozzese abbiamo avviato numerosi progetti in questi campi”.
Ospiti nel pomeriggio del ristorante Finisterrae in piazza Santa Croce - dove lo chef Paul Wedgwood, proprietario di un rinomato ristorante ad Edimburgo e star della tv, ha preparato un pranzo a base di piatti tipici scozzesi insieme allo chef del Finistereae Maria di Maglie - il sindaco Nardella e il primo cittadino di Edimburgo, il Lord Provost Donald Wilson, hanno brindato rigorosamente con un bicchiere di scotch davanti a uno dei piatti tipici più famosi, l’Haggis, celebrato nel poema Address to a Haggis del 1787da Robert Burns come piatto nazionale della Scozia, e tagliato come tradizione con una minuscola ‘spada’. Il 50enario del gemellaggio si è svolto alla presenza del Consigliere Daniel Andrews in rappresentanza dell’Ambasciata Britannica, e di Julia Race, direttrice del British Institute di Firenze, che sta per compiere 100 anni essendo uno degli istituti stranieri più antichi della città. Il pranzo italo-scozzese è stato opera dello stesso direttore di Finisterrae, Colin Russell, che a ottobre ricambierà il favore volando ad Edimburgo.
Il Lord Provost, dopo aver visitato Firenze e fatto tappa alla Harold Acton Library del British Istitute, nel pomeriggio ha presenziato all’evento clou “Firenze-Edimburgo: like leaves in autumn” ospitato nella Sala del Memoriale dalla Basilica di Santa Croce, cui è previsto l’intervento anche di Carlo Francini dell’Ufficio Unesco del Comune. Un’iniziativa che rientra nel programma delle commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale, già effettuato ad Edimburgo e riproposto a Firenze in occasione della firma del rinnovo del gemellaggio. In serata viene presentato “Leaves in Autumn” (Come d’autunno le foglie), nuovo libro sullo scrittore Giuseppe Ungaretti, a cura di Carlo Pirozzi e Katherine Lockton Like. Una rassegna di pagine che raccolgono una selezione di poesia che l’autore ha composto in trincea durante la Grande Guerra, con nuove traduzioni in inglese. Le opere sono affiancate da nuove liriche di importanti esponenti dell’arte scozzese, invitati a rispondere ai versi ungarettiani. Domattina il Lord Provost Wilson visiterà la mostra di Antony Gormley “Human” al Forte Belvedere. Nel pomeriggio seguirà con il sindaco Nardella la finale del calcio storico, dove sarà ospite d’onore e gli sarà donata la rappresentazione di un Palio storico, per poi ammirare in serata i Fochi di San Giovanni.