Firenze, 21 novembre 2024 - È il liceo Galileo il classico che meglio prepara all’Università. Seconda posizione per il Michelangiolo. Si inverte dunque la classifica, quest’anno, per quanto riguarda lo studio condotto dalla Fondazione Agnelli (www.eduscopio.it). Come scientifici, a Firenze si conferma in testa il Machiavelli (scientifico internazionale), seguito dal Castelnuovo, che supera il Da Vinci, che scende di una posizione rispetto ad un anno fa. Le migliori scuole che preparano per il mondo del lavoro sono invece il Galilei per i tecnici economici, il Meucci per i tecnici tecnologici, il Saffi per quanto riguarda gli alberghieri. Tra i professionali industria e artigianato la palma va al Da Vinci, che si conferma primo. Ma se guardiamo solo al tasso di occupazione degli ex diplomati, anche stavolta su tutti vince il Meucci, che si conferma la miglior scelta per chi, dopo il diploma, vuole subito cercare lavoro.
Da oggi è online la nuova edizione 2024 della piattaforma digitale gratuita Eduscopio.it con dati aggiornati sulle scuole secondarie di II grado, grazie ai quali capire quali di esse meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma, città per città, indirizzo di studio per indirizzo di studio.
Il portale si propone di aiutare gli studenti e le loro famiglie nella scelta del percorso di studi.
Per quanto riguarda i classici, dicevamo che primo è il Galileo, che vince sul ‘rivale’ Miche con una percentuale del 76,7% di diplomati in regola, contro il 67,7 del liceo di via della Colonna. Non solo. Chi ha frequentato il Galileo ha ottenuto una media di voti universitari che sfiora il 28. Mentre gli ex studenti del Miche raggiungono una media di 27,06. Al terzo posto l’educandato della Santissima Annunziata, seguito dal Machiavelli e dal’Alberti-Dante (che perde due posizioni).
Passando agli scientifici, il Machiavelli continua a guidare di gran lunga la classifica (chi ha frequentato quella scuola ha, il primo anno di Università, una media pari al 28,48). Medaglia d’argento per il Castelnuovo, che sale di un gradino rispetto ad un anno fa. Terzo il Da Vinci, quarto il Gramsci. Per le Scienze Umane, in vetta troviamo il Pascoli, mentre un anno fa era il Machiavelli, ora medaglia d’argento. Vostro figlio vuole iscriversi al linguistico? Secondo Eduscopio il migliore è il Machiavelli, seguito dal Pascoli (esattamente come un anno fa). Allargando il raggio, terzo posto per il Russell-Newton di Scandicci.
Ma andiamo adesso a vedere quali istituti, in base allo studio, offrono maggiori chance in termini lavorativi. Medaglia d’oro all’Itis Meucci, che ha un indice di occupazione dei suoi diplomati del 71%. Dopo due anni dal diploma, il 13,3% dei diplomati lì ha un contratto a tempo indeterminato, mentre il 63,3% ha un contratto di apprendistato. Nel 46,3%, sempre a due anni dal diploma, il lavoro appare coerente col titolo di studio. In questa classifica, al secondo posto troviamo il Da Vinci. Poi, il Cellini Tornabuoni, seguito dall’Agrario e dal Morante-Ginori Conti. Per quanto riguarda gli istituti tecnici economici, in vetta il Galilei, con un indice di occupazione del 56%, seguito dal Peano e dal Marco Polo. Sul versante dei professionali, il migliore il Saffi, che anche quest’anno supera il Buontalenti.
Ma come viene stilata la classifica? In un caso, Eduscopio ha monitorato oltre 1.120.000 diplomati nei loro percorsi universitari al primo anno da immatricolati ed ha calcolato un indice che ‘pesa’ il numero di esami superati e la media dei voti ottenuti. Nel caso delle scuole più orientate al mondo delle professioni, la comparazione degli istituti avviene e invece sulla percentuale dei diplomati “occupati” (che hanno lavorato per più di sei mesi in due anni dal diploma), in rapporto ai diplomati che non si sono immatricolati all’università e alla coerenza tra studi fatti e il lavoro svolto.