OLGA MUGNAINI
Cronaca

Effetto Novecento. La guerra vista dagli artisti

Oleksandra Horobets racconta la sua Ucraina travagliata dallo scontro armato. Poi un focus con alcuni maestri che hanno vissuto tra i due conflitti mondiali.

Effetto Novecento. La guerra vista dagli artisti

Domani apre al pubblico ’Ho paura di disegnare mia madre’ dell’artista ucraina Oleksandra Horobets, una mostra che mette al centro degli eventi il lavoro di un’artista e la storia di un paese travagliato dal terribile conflitto bellico

È iniziato l’autunno ’caldo’ del Museo Novecento. Nonostante quest’anno non sia stata riproposta la ’Florence Art Week’ che riuniva in un solo calendario tutti gli eventi culturali della città, le iniziative non mancano e il museo di piazza Santa Maria Novella è uno dei maggiori centri di propulsione, con l’incremento dei visitatori che ha superato i 70.000 visitatori dal settembre 2023 e lo stesso mese del 2024.

Si chiama ’Effetto Novecento’ il programma del direttore Sergio Risaliti per l’autunno 2024, che inizia domani con mostra dell’artista ucraina Oleksandra Horobets dal titolo ’Ho paura di disegnare mia madre’, che mette al centro degli eventi fiorentini il lavoro di un’artista e la storia di un paese travagliato dal terribile conflitto bellico. La guerra di oggi in Ucraina, dunque, che si lega al secondo appuntamento del 28 settembre con l’apertura di ’Retroscena - Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione’, un focus tematico dedicato alle opere di alcuni maestri del Novecento che hanno vissuto i durissimi anni tra i due conflitti mondiali, subendo o contrastando il regime fascista negli anni Trenta e Quaranta: lezione di arte, impegno civile, riflessione. Sempre sabato prossimo, inoltre, saranno consegnati i premi di ’Rinascimento +’, il riconoscimento internazionale al collezionismo e mecenatismo ormai arrivato alla sua quinta edizione. Quest’anno il premio verrà consegnato a Francesca Bazoli, Luca Bombassei, Carlo Clavarino, Sir Mark Haukhol, Elena Tettamanti, Nancy Olnick e Giorgio Spanu.

Gli eventi proseguono il 28 settembre con la mostra finale dedicata ai giovani artisti Friedrich Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti e Giovanna Repetto e la curatrice Benedetta Casini, in residenza per sei mesi al Museo Novecento per il progetto Wonderful! Art Research Program, 2024- 1st edition Maria Manetti Shrem. La mostra dal titolo ’Anche in un castello si può cadere’, è organizzata in collaborazione con Manifattura Tabacchi nel suggestivo spazio del Caveau. Il 5 ottobre invece ci sarà il primo appuntamento della seconda edizione del festival Match (Sss…) che si terrà nel Museo di Sant’Orsola, inaugurando una nuova collaborazione con una nuova realtà del sistema culturale fiorentino.