Elezioni Il Pd trova la quadra. Sereni verso la candidatura

Domani sera alla direzione dei Dem verrà presentata la sua discesa in campo. Oltre 800 firme per sostenere il profilo. Raggiunto l’accordo con Zadeh.

Elezioni Il Pd trova la quadra. Sereni verso la candidatura

Elezioni Il Pd trova la quadra. Sereni verso la candidatura

Sintesi trovata. Domani sera alla direzione del Pd, gli schleiniani presenteranno ufficialmente la candidatura di Claudia Sereni per le prossime amministrative. L’accordo con Yuna Kashi Zadeh, in rappresentanza di una fetta di mondo cattolico e riformista sarebbe stato raggiunto nei giorni scorsi. Per questo, forti di una sintesi che dovrebbe permettere loro di spuntarla anche nella prossima direzione, è arrivato il momento di uscire formalmente allo scoperto e provare a forzare la mano al segretario Francioli. Unitamente alla candidatura di Claudia Sereni, dovrebbero essere consegnate anche 800 firme di semplici elettori di Scandicci che hanno sottoscritto il progetto per la candidatura dell’attuale assessore alla cultura alla poltrona di primo cittadino. Una mossa che spiazzerebbe Giorgi, da oltre un anno candidato in pectore, che dopo il congresso nazionale del Pd con la vittoria di Elly Schlein si è trovato a essere minoranza e a subire lentamente il ritorno di Sereni schieratasi con Schlein al congresso e diventata in questi mesi più di un’ipotesi. E così, con l’aiuto politico di Yuna, la battaglia tra i due artefici della vittoria di Fallani alle primarie di dieci anni fa, potrebbe essere a una svolta. Giorgi, da vicesindaco, è stato l’uomo di sostanza di questa esperienza di governo cittadino. Claudia Sereni è stata invece prima l’ideologa dell’onda arancio che ha travolto la politica cittadina facendo vincere Sandro Fallani, poi la portavoce del primo cittadino e in questo ultimo quinquennio l’assessore alla cultura. Vedremo come ne uscirà il segretario Pd, Tommaso Francioli, ideatore di un percorso molto tattico fatto di consultazioni e attendismo, che ha finito col logorare il candidato in pectore, e deteriorare i rapporti interni al partito. Dovesse passare la candidatura Sereni che domani sarà proposta con forza, tornano in discussione anche gli equilibri che reggono la segreteria. La candidatura di Sereni, porta in dote anche il ritorno di alcuni esponenti del Pd che in questi dieci anni erano stati relegati in un angolo. Ironia della sorte, anche il principale avversario di Fallani, ossia Marco Gamannossi. Altro punto da analizzare è l’atteggiamento di Bellosi e della sua possibile lista civica. Bellosi intercetta innegabilmente un mondo riformista e moderato che non è lo stesso della possibile candidata del centrosinistra, più movimentista e vicina al massimalismo schleiniano. Ancora pochi giorni, e la campagna elettorale sarà ufficialmente aperta con tutte le tessere del mosaico al loro posto.

Fabrizio Morviducci