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Elezioni Il totonomi del Pd. Prove d’intesa Sereni-Zadeh

Ancora non si trova una quadra sulla figura che correrà per fare il sindaco ma l’accordo sfavorirebbe Andrea Giorgi. Vanno avanti gli incontri nei circoli .

Elezioni Il totonomi del Pd. Prove d’intesa Sereni-Zadeh

Il regalo di Natale per il centrosinistra di Scandicci sarà il candidato sindaco. Non si trova una quadra: le ultime danno per imminente un accordo tra Claudia Sereni e Yuna Kashi Zadeh per creare una squadra di governo (non si sa chi la guiderà visto che entrambi vogliono fare il primo cittadino e un condominio pare non si possa fare).

L’accordo sfavorirebbe Andrea Giorgi. Il segretario Francioli sta portando avanti la roadmap che vede le riunioni di circolo organizzate tra il 27 novembre (San Giusto) e il 13 dicembre (Casellina). In mezzo ovviamente ci sono Badia, Vingone e le colline. La direzione cittadina, ultimo step prima dello showdown dovrebbe tenersi verso il 18 -20 dicembre.

La situazione è tesa, con i giorni che passano e una soluzione che non arriva. La prossima settimana sarà il momento di incontrare le forze politiche: martedì Italia Viva, giovedì prossimo Scandicci a Sinistra. Certo che le indecisioni sui candidati rallentano di conseguenza anche la costruzione della coalizione: perché è chiaro che un ragionamento sul programma, ancorché condiviso è zoppo senza un accordo sui nomi della squadra. Dopo il 13 dicembre sarà la volta di un’altra segreteria, stavolta per le conclusioni finali prima di arrivare al voto della direzione. Nella segreteria stavolta Francioli porterà i risultati degli incontri nei circoli.

Non potrà però più procrastinare i nomi, perché rischia di essere superato dagli eventi: mentre lui fa incontri i candidati parlano, litigano a distanza, si accordano. La direzione sarà l’ultimo atto. secondo lo statuto del Pd, serve la maggioranza qualificata dei tre quinti dei membri per ratificare il nome del candidato sindaco. Nel delicato gioco delle alleanze quindi servono 21 voti per spuntarla. Mentre il Pd è preso dalla dialettica interna, si muovono anche gli avversari. Il progetto di lista civica di Giovanni Bellosi sta andando avanti: lunedì sera ci sarà la prima serata di dibattito sulla città per un pubblico di interessati. Dopo l’uscita alla festa di Italia Viva, Bellosi sta cercando di capire se ci sono margini per dare vita a un progetto fuori dal centrodestra, ma sostenuto da imprese e associazionismo del territorio. Un piano che potrebbe prendere più o meno forza a seconda del candidato espresso dal Pd, se riformista o massimalista.

Fabrizio Morviducci