MANUELA PLASTINA
Cronaca

Elezioni, la parola passa alle urne. In diciottomila al voto in 24 sezioni

Gli elettori sono chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale. I candidati sono sei

Elezioni, la parola passa alle urne. In diciottomila al voto in 24 sezioni

Elezioni, la parola passa alle urne. In diciottomila al voto in 24 sezioni

Sono 18.374 gli aventi diritto chiamati ad eleggere il sindaco e i consiglieri comunali di Figline e Incisa Valdarno dopo 10 anni consecutivi di amministrazione di Giulia Mugnai. Per 18.158 è richiesto anche di esprimere la propria preferenza tramite il voto per eleggere i membri italiani del Parlamento europeo.

Gli elettori possono votare nelle 24 sezioni poste in tutto il territorio comunale, inclusa la scuola secondaria Leonardo Da Vinci in via Garibaldi che ha ripreso regolarmente le sue attività dopo i lavori di ristrutturazione.

Sei gli aspiranti sindaco. In ordine alfabetico, Giorgia Arcamone, già consigliere comunale di area centrodestra uscente, è la candidata sindaco sostenuta dalla lista civica CambiaMenti. Enrico Buoncompagni, fino a un anno fa vicesindaco, corre al centro sostenuto da due liste civiche: la "Enrico Buoncompagni sindaco" e "Fare Ora Figline Incisa", di cui fa parte anche Italia Viva. Leonardo Pagliazzi è il candidato sindaco della lista civica "Idea Comune" che già da tre tornate elettorali è presente sulle schede elettorale e ha un movimento politico e culturale molto attivo.

Valerio Pianigiani corre per la coalizione di centrosinistra: può contare sul sostegno di ben 5 liste, ossia Insieme, il Pd, Alleanza Verdi Sinistra, Psi Azione +Europa e la lista del Movimento 5 Stelle.

Silvio Pittori invece gode dell’appoggio di tutti i partiti del centrodestra che si presentano con liste separate e rispettivi loghi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia e anche della lista civica Alleanza Civica Pittori Sindaco Unici&Uniti. Marco Pompeo è il candidato della lista Sinistra per l’Alternativa che riunisce nella stessa lista Pci, Rifondazione e Potere al Popolo. Si vota oggi dalle 15 alle 23 e domani dalle 7 alle 23. Vince al primo turno chi supera il 50%.

Difficile pensare che di fronte a una vasta gamma di liste e candidati qualcuno riesca davvero a ottenere la metà dei voti più uno.

Più ipotizzabile, la necessità di andare al ballottaggio, richiamando alle urne i cittadini dopo due settimane di rinnovata campagna elettorale e probabili accordi tra partiti e correnti.